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Dalla Russia con amorela moglie arriva via internet

Una coppia italo-russa apre un sito, con un catalogo di centinaia di ragazze e donne in cerca di marito. E le richieste fioccano
di Matteo Legnani sabato 8 settembre 2012

3' di lettura

    C’è Svetlana, 34 anni, bella mora originaria di Grodno (Bielorussia), alta 1,78 per 64 chili, laureata in Architettura e appassionata di natura, libri, storia, viaggi, disegno. Oppure Oksana, 33 anni, bionda con un viso d’angelo che nasconde una perfetta donna di casa, amante del cucito e della cucina. Olga, invece, ha i capelli rossi e 43 anni ma dalle foto sembra una ragazzina tanto è bella. Arriva dalla Russia, di professione fa l’economista e sul suo profilo si descrive come una persona seria, gentile e con un buon senso dell’umorismo. Queste tre donne sono solo un assaggio del catalogo messo a disposizione dall’Agenzia Matrimoniale Internazionale Olyuska, ovvero il modo più semplice per un italiano di trovare l’amore all’Est evitando fregature. Sede dell’agenzia: Largo Ferriera 6, Avellino.  L’idea è nata nel 2006 a Olga Zagoruyko, ucraina, e Umberto Montesano, di Ospedaletto d’Alpinolo, perfetto esempio di coppia mista riuscita con successo. A seguito delle tante richieste da parte di conoscenti italiani di mettersi in contatto con amiche di Olga, i due hanno pensato di creare un ponte tra il nostro Paese e il profondo Est, dove il marito è una merce rara visto che il rapporto è di 10 donne ogni 7 uomini. Così, sono diventati un punto di riferimento per i cercatori d’amore, benedicendo cento unioni nella sola Irpinia, alcune delle quali arrivate al matrimonio.  La storia ricorda quel film meraviglioso del 1971 di Zampa in cui Alberto Sordi era il Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata,  ma l’organizzazione della Olyuska è scientifica. A partire dal catalogo. Quasi settecento donne tra i 18 e i 45 anni, provenienti dall’Est - i referenti sono a Kiev e Vinnitsa (Ucraina), Grodno (Bielorussia), Rostov-sul-Don (Russia) - e dalle maggiori città italiane. Per tutte c’è un profilo dettagliato con foto, descrizione fisica, hobby, istruzione, presenza di eventuali figli, e necessità. Ad esempio Elena, 37enne bielorussa, cerca un partner che abbia al massimo 50 anni, «anche con figli, onesto, energico, laborioso, leale». Peccato che Alberto Sordi non sia disponibile.  Dov’è la truffa? Sembra che non ci sia. Ma poiché deve essere una domanda frequente, il benvenuto sull’homepage dell’Agenzia recita: «Caro amico, benvenuto nell’Agenzia Matrimoniale Internazionale Olyuska autorizzata dalla Questura, una delle più ONESTI agenzie che opera con l’Est Europa». A capo c’è Olga, la cui voce ha mantenuto il classico tono spigoloso della donna dell’Est alle prese con l’italiano, ma la vita di coppia le ha dato un leggero accento avellinese che rende tutto più melodioso. Nel suo ufficio, serio come quello di un commercialista, non manca la bandiera dell’Ucraina e una grande matrioska smontata sullo scaffale. Una versione esotica della gondola di plastica. Spiega che la candidata deve essere soprattutto «bella, magra, intelligente e buona casalinga», anche perché i meridionali sono abituati a mamme che sono cinture nere in cucina. A spingere tante donne straniere a cercare l’anima gemella in Italia non c’è solo il mito dell’uomo latino (che pure resiste), ma motivi pratici. Oltre alla penuria di uomini, quelli disponibili «non si curano, sono spesso dediti all’alcol e per questo soggetti a morte prematura», come spiega una ragazza del catalogo in attesa di essere contattata.  Per le donne è tutto gratuito, mentre i maschietti possono scegliere tra diversi pacchetti: da 250 euro per un mese di prova, ad abbonamenti di 3,6 e 12 mesi che vanno dai 495 ai 1.200 euro, iva inclusa. Se poi si vuole un accesso illimitato, “bastano” 2mila euro. C’è anche la pagina dei servizi speciali, che comprendono l’invio di una rosa rossa (15 euro), di un bouquet di gerbere (58 euro), di una confezione di Ferrero Rocher (25 euro), di un cesto di frutta da 5 chili dal costo di 70 euro. Quest’ultimo sembra sia molto apprezzato.  I dati Istat dicono che nel 2009 in Italia si sono celebrati circa 32mila matrimoni con almeno uno straniero, ovvero il 14 per cento del totale. Le italiane preferiscono compagni nordafricani (20% Marocco, 8,2% Tunisia e 4,4% Egitto), mentre gli uomini cascano ai piedi delle donne dell’Est, in particolare Romania (15,5%), Ucraina (10,2%), Polonia (7,2%), Russia (5,6%) e Moldavia (5,3%). Per la gioia dell’Agenzia, che promette “un approccio individuale ed esclusivo, attenzione ad ogni cliente, onestà e la massima riservatezza e privasy” (scritto così). «L’uomo italiano è molto romantico», spiega Olga. Anche quando cerca la moglie su Internet. di Salvatore Garzillo    

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