Riforma dei licei, ok del Cdm

Musica, latino e meno ore
di Silvia Tironisabato 13 giugno 2009
Riforma dei licei, ok del Cdm
2' di lettura

Il consiglio dei Ministri ha approvato, in prima lettura, ilRegolamento che ridisegna "l'assetto ordinamentale, organizzativo edidattico dei licei" presentato dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini e che dovrebbe partire nell'anno scolastico 2010-2011. Il testo della bozza prevede sei licei in tutto, con due new entry - musicale-coreutico e dellescienze umane - che si aggiungono ad artistico, classico, linguistico escientifico; piazza pulita degli oltre 500 indirizzi e sperimentazioniattualmente esistenti (che confluiranno nei nuovi corsi previsti); intutto dieci opzioni possibili; cinque anni di studio che si sviluppanoin due bienni e in un quinto anno che completa il percorsodisciplinare. Dopo l'analisi del Cdm, ilprovvedimento dovrà acquisire il parere delle commissioniparlamentari e della Conferenza Stato-Regioni. Il provvedimento - In sintesi per il liceo classico sono previste 27ore nel biennio e 31 nel triennio. Per i licei linguistico, musicale ecoreutico, scientifico e delle scienze umane, sono previste 27 ore nelbiennio e 30 nel triennio. Più articolato l'orario del liceo artisticoin base ai tre diversi indirizzi previsti (arti figurative,architettura-design-ambiente, audiovisivo-multimedia-scenografia).Sempre sul fronte degli orari, la quota dei piani di studio rimessaalle singole scuole non potrà essere superiore al 20% del monte orecomplessivo nel primo biennio, al 30% nel secondo biennio e al 30% nelquinto anno. Tra le novità del provvedimento ci sono la previsione peril liceo scientifico di un indirizzo tecnologico (dove scompare illatino) e per il liceo delle scienze umane di un indirizzoeconomico-sociale (anche qui niente latino). Si stabilisce poi unaquota di 40 sezioni musicali e 10 sezioni coreutiche del Liceo musicalee coreutico su tutto il territorio prevedendo che altre potranno essereattivate attraverso convenzioni con i conservatori. Nel quinto anno cisarà l'insegnamento in una lingua straniera di una disciplina nonlinguistica. Rispetto alle prime bozze formulate è scomparsanell'ultima versione il passaggio che per il solo liceo classicoindicava la preparazione ai fini di tutte le facoltà universitarie.Novità sono previste anche sul piano organizzativo.