Coronavirus, non lo dite a Giuseppe Conte e Rocco Casalino che il mondo sarà delle donne

sabato 28 marzo 2020
Marta Cartabia

Marta Cartabia

1' di lettura

Sul quotidiano La Stampa Bianca Stancanelli ha scritto un articolo così titolato: "Le donne meno colpite dal Covid-19 guideranno la società del futuro". Sommarietto: "Una nuova era, il "ginocene": per un po' circoleranno solo loro, mentre gli uomini più vulnerabili resteranno a casa". Da questo pezzo, oggi il Tempo in edicola,  commenta l'idea di quello che accadrebbe in una ipotetica società del futuro e anche nella politica italiana se avvenisse quello che la Stancanelli ha scritto. Si parte prima con alcune domande.  

La prima: le donne che dovrebbero tornare a lavoro non dovrebbero solo fare le manager o comandare ma anche portar via la monnezza dalle strade. Se il differenziale di genere vale, beh che valga in ogni campo, scrive Massimiliano Lenzi. Secondo: l' età media del nostro Paese è anzianotta il che vorrebbe dire ritrovarsi anche con le settantenni e ottantenni in pista, a sgobbare, per soccorrere i maschi fragili. Terzo: chi glielo dice a Giuseppe Conte ed a Rocco Casalino, due maschi, che per un po' dovranno fare largo alle donne? Come per esempio è accaduto alla Corte Costituzionale dove per la prima volta c'è una donna come presidente (Marta Cartabia).  Magari, scrive Lenzi riferendosi a Conte e  Casalino potrebbe mandargli un telegramma una virologa. E sottolineiamo la a finale. Segno femminile in questi tempacci. Per l' umanità, certo. Ma soprattutto per i maschi.

ti potrebbero interessare

altri articoli di Italia