Cdm, sì alla riforma Brunetta
contro i fannulloni
IlConsiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativoper l'attuazione della riforma della Pubblica amministrazione, legge 15/2009disegnata dal ministro Renato Brunetta.Lo riferiscono fonti ministeriali. Lariforma, che coinvolge tutte le amministrazioni pubbliche, prevedel'attribuzione selettiva degli incentivi economici e di carriera. Il decretostabilisce che non più di un quarto dei dipendenti di ciascuna amministrazionepotrà beneficiare del trattamento accessorio nella misura massima prevista dalcontratto; non più della metà potrà goderne in misura ridotta al 50%; ailavoratori meno meritevoli non sarà corrisposto alcun incentivo. Sarannoistituite Commissioni per la valutazione, la trasparenza e l'integrità eOrganismi di valutazione in ogni amministrazione. Il decreto si propone di dareinizio a un processo di convergenza con il settore privato. Infatti il testoprevede che il dirigente sia il responsabile della gestione delle risorse umanee della qualità e quantità del prodotto delle pubbliche amministrazioni. Vienestabilito anche il principio della inderogabilità della legge da parte dellacontrattazione. Viene rafforzata l'Aran, Agenzia per la rappresentanzaNegoziale delle Pubbliche Amministrazioni. Vengono infine fissate nuoveprocedure per l'accesso alla dirigenza. Nel decreto infatti si stabilisce chel'accesso alla qualifica di prima fascia nelle amministrazioni statali e neglienti pubblici non economici avviene per concorso pubblico per titoli ed esami,indetto dalle singole amministrazioni per il 50% dei posti disponibiliannualmente. Il testo,dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, potrà subire ulteriori limature inquanto, come ha spiegato Brunetta, la «riforma è perfettibile» e vedrà una fasedi 'sperimentazione' che durerà un paio di anni. Principi ispiratori della riforma - Dietro la minaccia dilicenziamenti e multe per gli impiegati 'fannulloni' e di sanzioni per idirigenti negligenti, ma anche con il miraggio di premi ai più meritevoli, lalegge (n.15/2009) approvata dopo soli 15 mesi potrà dare una sterzata in chiavedi trasparenza, snellimento e integrità della farraginosa macchina dellapubblica amministrazione. Assenteisti - La riforma, articolata in 74articoli, prevede una serie di strumenti, dalle sospensioni dal servizio fino al licenziamento e alle multeper i dipendenti più indisciplinati, assenteistie fannulloni. Ma anche la penadetentiva per chi fa finta di essereal lavoro, timbra il cartellino e poi se ne va a spasso o presenta uncertificato falso: per questo caso è prevista una detenzione da uno a cinqueanni e una multa da 400 a1.600 euro. La medesima pena si applica anche al medico e a chiunque altro puòconcorrere alla falsa attestazione. Dirigenti - La novità forse più interessanteè data dalle sanzioni e sospensioni peri dirigenti che non hanno fatto bene il loro mestiere, e quindi non hannoben vigilato. Rigore e severità quindi sono i principi ispiratori dellariforma. Ma a fare da contraltare al cosiddetto «bastone» sarà la «carota» deimeccanismi premiali per valorizzare i più meritevoli. Incentivi di naturaeconomica per le amministrazioni più efficienti. La sospensione del serviziocon privazione della retribuzione fino a tre mesi e, per i soli dirigenti conla decurtazione dell'indennità di risultato, è prevista per mancato esercizio odecadenza dell'azione disciplinare per omissione o ritardo ingiustificati.Inoltre, la sospensione del servizio, con taglio della retribuzione da tregiorni a tre mesi, in proporzione all'entità del risarcimento, è prevista perla violazione degli obblighi della prestazione lavorativa che abbia comportatocondanna per la p.a. al risarcimento del danno. Anche il rifiuto a collaborarea un procedimento disciplinare in corso nella propria pubblica amministrazioneo in un'altra comporta la sospensione fino a 15 giorni e la privazione dellaretribuzione Medici consenzienti - Il medico che venga ritenuto colpevole difalsa certificazione, rischia una detenzione da uno a cinque anni e una multada 400 a1.600 euro ma anche la radiazione dall'albo e se dipendente di una strutturasanitaria pubblica o convenzionata con il Ssn, può essere licenziato per giustacausa. Un medico può anche essere licenziato se non trasmette per viatelematica la certificazione relativa alle assenze dei lavoratori per malattiaqualora questa negligenza venga reiterata. Assenze ingiustificate - Un dipendente può esserelicenziato, con preavviso, anche per un'assenza ingiustificata di più di tregiorni (anche non consecutivi nell'arco di due anni o di sette giorni negliultimi 10 anni) o per la mancata ripresa del servizio dopo l'assenzaingiustificata entro il termine fissato dalla pubblica amministrazione.Licenziamento con preavviso è previsto anche per «ingiustificato rifiutodisposto per motivate esigenze di servizio» e naturalmente per «insufficienterendimento». Meritocrazia - L'asse della riforma èl'attribuzione selettiva degli incentivi economici e di carriera, tale dapremiare i capaci e i meritevoli. Non più quindi distribuzione a pioggia deibenefici. Il decreto fissa una serie di principi nuovi: viene fissato il tettoa non più di un quarto (25%) dei dipendenti di ciascuna amministrazione chepotrà beneficiare del trattamento economico accessorio nella misura massimaprevista dal contratto. Non più della metà potrà goderne in misura ridotta alcinquanta per cento, mentre ai lavoratori meno meritevoli non sarà corrispostoalcun incentivo in busta paga. La riforma Brunetta premierà i dirigenti cheavranno conseguito determinati obiettivi di risultato e i dipendenti piùefficienti. Commissione esaminatrice - Una commissione, altrimentichiamata 'autorità' viene istituita per la valutazione, la trasparenza el'integrità delle amministrazioni pubbliche. È composta da cinque componentiscelti tra esperti di elevata professionalità sia nel settore pubblico che inquello privato in tema di servizi pubblici, management. Il costo di questoorganismo è di 4 milioni di euro a partire dal 2010. I membri della commissioneverranno nominati per sei anni e potranno essere confermati una sola volta. Lacommissione opera »in posizione di indipendenza e di giudizio e di valutazionein piena autonomia, in collaborazione con la Presidenza delConsiglio dei ministri, Dipartimento della funzione pubblica e con ministeroEconomia e Finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato edeventualmente in raccordo con altri enti o istituzioni pubbliche«. Inoltre,ogni amministrazione si doterà di un organismo indipendente di valutazionedella performance che sarà nominato, sentita la commissione, dall'organo diindirizzo politico-amministrativo per un periodo di tre anni Cartellino di riconoscimento - Per tutti i dipendenti pubbliciche svolgono attività a contatto con il pubblico viene introdotto l'obbligo diesibire un cartellino di riconoscimento con il nome e il cognome oppure unatarga presso la postazione di lavoro.