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Lucia Azzolina nel mirino, la lettera al Tempo: "Così ha licenziato mia figlia"

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Pierluigi Moro, portiere di notte, ha scritto una lettera al Tempo per raccontare la storia di sua figlia: una  maestra licenziata dallo Stato il 14 maggio. L'autore della lettera cita il caso delle maestre con diploma magistrale, iscritte alle Graduatorie ad Esaurimento, che sono state assunte con riserva. Nel mirino, ovviamente, il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, la pentastellata. "Dopo le sentenze di varie Corti, Consigli e tribunali, ai quali è stato dato il compito di districare l'ormai indecifrabile matassa, vista l'incapacità politica di risolvere la questione, si è passati, non si sa in che ordine e con che criterio, al licenziamento delle maestre, divenute nel frattempo insegnanti di ruolo, in graduatoria, con un ciclo didattico già iniziato da anni e la conferma della prosecuzione dello stesso anche per il prossimo anno scolastico. Giovedì 14 maggio mi è arri vato un messaggio con il quale mia figlia, che è una di quelle insegnanti in ruolo delle quali scrivevo prima, mi diceva di essere stata licenziata. Il provvedimento dell'Ufficio Provinciale Scolastico è protocollato in data 06.05.20. La prima domanda che pongo è molto semplice: puo lo Stato licenziare in un periodo di emergenza riconosciuto dallo stesso, e con in essere una normativa sempre dallo Stato emessa, che prevede per tutti il blocco dei licenziamenti?".

 

 

Moro ricorda anche il tragico paradosso che, "per questa categoria non è prevista neppure l'indennità di disoccupazione, perché lo Stato non licenzia. Non sono un giurista, ma a me sembra che dovrebbe essere penalizzato chi ha fatto la norma sbagliata, non chi, senza demerito alcuno, viene licenziato. A questo punto la seconda domanda: per sanare i danni fatti, potrebbero i partiti inserire un emendamento nel prossimo decreto Rilancio per sanare questa incredibile situazione? Tra l'altro a costo zero, perché si tratta di insegnanti già assunti, al lavoro e stipendiati". Infine dopo aver ricordato la situazione lavorativa precaria e personale scroive anche che, "la ministra Azzolina assume con decreto 4500 precari nella scuola...ma come, da una parte assume, dall'altra licenzia le maestre di ruolo? Ma che senso ha? Non sarebbe stato più semplice e a costo zero, stabilizzare le maestre di ruolo, cancellando la riserva posta loro al momento dell'assunzione? Tra tutte le incongruenze, o se preferite corti circuiti, di ieri e di oggi, alle quali ho sopra accennato, mi sembra che da uno stato di emergenza sanitaria stiamo passando ad uno stato di disfatta totale".

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