La Fondazione Fratelli San Francesco: parola d’ordine "resistere" al coronavirus

giovedì 11 giugno 2020
La Fondazione Fratelli San Francesco: parola d’ordine "resistere" al coronavirus
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La Fondazione Fratelli San Francesco affonda le proprie radici in un passato lontano. Già nel medioevo, infatti, il Pio Consorzio della Carità offriva ai poveri assistenza gratuita e accoglienza. Oggi, la Fondazione, sulle orme dell’illustre progenitore, cerca di costruire per ogni persona un percorso di integrazione e di autonomia sociale, abitativa e lavorativa, offrendo il proprio aiuto a diverse persone in stato di fragilità: minori, adulti e anziani, indipendentemente dalla loro provenienza o dal credo religioso.

Ecco i numeri raccolti in questo “terribile” momento dalla Fondazione: 
- 2.500: pasti erogati al giorno da fine febbraio 
- 1.113: le persone accolte in maniera continuativa
- 152: le persone in quarantena presso le strutture della Fondazione

Il centro direzionale di via della Moscova, gestito dal Direttore delle Opere fratel Clemente, funziona a pieno regime, organizza e riorganizza le strutture, in termini di spazi e funzioni ormai quotidianamente, a seconda delle esigenze quotidiane e si provvede al reperimento e distribuzione dei presidi di sicurezza e di tutto quanto è necessario alle persone accolte.

In via Saponaro 40, crocevia di vite: richiedenti asilo, senza fissa dimora e minori, davanti all’emergenza si fa squadra e ci si sostiene l’uno con l’altro. Qui, fra le incombenze degli operatori c’è anche il monitoraggio dello stato di salute degli ospiti, che prevede misurazione della temperatura e della saturazione, due volte al giorno. Un’ala della struttura è stata dedicata agli ospiti in isolamento perché entrati in contatto con positivi: a queste persone viene fornita tutta l’assistenza necessaria per tollerare il periodo di reclusione sociale forzata. Tutte le persone accolte sono comunque invitate a rimanere a casa, pertanto, contrariamente a quanto succede nella norma, trascorrono l’intera giornata nella Casa della Solidarietà.

Sono stati attivati servizi di recupero medicine, di ricette presso gli studi dei medici di base, grazie al supporto dei volontari che si sono messi a disposizione per questi servizi, semplici ma essenziali. Gli ospiti hanno, nel tempo, risposto con disciplina alle misure imposte: l’accesso in mensa è contingentato e avviene previa disinfezione delle mani; vengono mantenute le distanze di sicurezza e l’uso della mascherina è obbligatorio. 

Ogni giorno, gli operatori della Fondazione Fratelli San Francesco ricordano a tutti l’importanza di usare la mascherina, di lavarsi e di tenere la propria camera in ordine.  Certamente l’emergenza sanitaria sta mettendo tutti a dura prova, ma sta anche svelando le energie migliori di ognuno di noi: “fra gli ospiti della casa c’è più solidarietà e collaborazione, e chi ha più energie si mette a disposizione per la distribuzione dei pasti, per la sanificazione degli ambienti e le pulizie quotidiane.” Maria operatrice della Casa della Solidarietà.