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Danilo Toninelli, la lettera a Conte che lo incastra: "Ponte di Genova ai Benetton? Le basi le ha messe lui"

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Mentre i telefoni dei grillini friggono di chat intesate da proteste a causa della decisione della ministra dei Trasporti Pd Paola De Micheli,  di affidare la concessione del nuovo Ponte Morandi ad Autostrade per l'Italia, controllata della famiglia Benetton  - missiva del 6 luglio nota al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ieri - mercoledì 8 luglio - si è detto "molto turbato", perché indirizzata al commissario straordinario Marco Bucci e al premier per conoscenza - si scopre che "Le basi per il Ponte di Genova ai Benetton le ha messe Danilo Toninelli",  l'allora ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Lo stesso Toninelli che ieri e oggi continuava ad accusare Matteo Salvini e la Lega, che secondo lui avrebbero impedito di revocare le concessioni. Una bomba, insomma, contro M5s e contro Toninelli.

A rivelarlo è l'Huffington Post che scrive che c'è una lettera, partita da al ministero delle Infrastrutture il 5 febbraio 2019, rimasta fino ad ora riservata, che è partita dal ministero delle Infrastrutture il 5 febbraio 2019. Ai tempi il titolare del dicastero era Danilo Toninelli, casacca M5s. In quella lettera, inviata al commissario per la ricostruzione del ponte Morandi di Genova, c'è scritto che 'al termine dei lavori l'infrastruttura in questione deve ritenersi riassorbita nel rapporto concessorio vigente al momento del trasferimento".  Nella lettera c'è anche scritto che la consegna è legata a 'ogni eventuale variazione del rapporto concessorio': in caso di revoca ad Autostrade, il ponte passa al nuovo concessionario. Ma la revoca non è arrivata".

La lettera di un anno e mezzo fa, visionata da Huffpost, si dice non di un affidamento temporaneo, come previsto dalla ministra ai Trasporti, ma di una restituzione a tempo indeterminato. E c'è una passaggio della lettera che lo mette bene in evidenza: "È stata rappresentata da parta di Autostrade la 'disponibilità' a versare i soldi per demolire e ricostruire il ponte 'condizionatamente alla conferma che l'infrastruttura oggetto di ripristino al termine dei lavori sia consegnata dal Commissario straordinario a questo ministero, per essere dallo stesso contestualmente rimessa nella disponibilità del soggetto che, a quella data, sarà titolare della concessione". 

 

 

Intanto in mattinata Toninelli, evidentemente all'oscuro dello scoop di Huffington, ha detto "Dico solo che ci saranno problemi seri. Finchè ho partecipato ai tavoli tecnici su Aspi ho sempre trovato un presidente Conte risoluto e convinto perché è un uomo di una profonda umanità che non ha mai accettato che una società se ne fottesse della sicurezza perché aveva come unico interesse quello di spartirsi dei dividendi enormi. Adesso dobbiamo arrivare alla conclusione del dossier che deve ristabilire la giustizia sociale e politica, questo significa: via i Benetton dalle concessioni autostradali". Sì, come no...

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