Cerca
Logo
Cerca
+

Coronavirus, Giuseppe Conte verso la proroga dello stato d'emergenza fino al 31 dicembre: così prende "pieni poteri"

  • a
  • a
  • a

I contagi da coronavirus restano bassi ma non scendono, l'Italia va verso la proroga dello stato di emergenza. C'è l'accordo della maggioranza manca solo la formalizzazione dalla Presidenza del Consiglio, il precedente Dpcm scade il 31 luglio. Insomma, emergenza all'infinito. Intanto ieri il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un'ordinanza per bloccare l'ingresso e il transito alle persone che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitati nei seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana".

Con i dpcm - strumento consentito proprio dallo stato d'emergenzsa - come accaduto nei giorni del lockdown, il governo può varare provvedimenti di urgenza  senza passare per il Parlamento, per la Protezione civile e il Commissario Domenico Arcuri arruolare personale e acquistare quel che occorre bypassando concorsi e complesse procedure di gara. Proprio ieri Arcuri ha anticipato che  per riaprire le scuole servirà acquistare 10 milioni di mascherine al giorno, 2 milioni di test sierologici veloci con "pungi dito" e cambiare circa la metà dei banchi per lasciar spazio a quelli "monoposto". Tutto prima dell'inizio della scuola, sembra impossibile che si possa fare senza la proroga dello stato di emergenza che toglie vincoli e lacciuoli.  

 

 

 

Anche perché i contagi, se pure restano bassi, continuano a non scendere. Tanto che ieri il virologo dell'Università di Padova, Andrea Crisanti, noto per il "modello Veneto", ha rimproverato gli italiani che avrebbero dovuto  "sfruttare le temperature alte per avvicinare a zero la sua presenza" a fronte di comportamenti sconsiderati.  "Lo scenario di oggi era prevedibile. Il problema sarà in autunno e in inverno: considerando la dinamica della pandemia e guardando cos'è successo, pensare che siamo in una bolla è utopico. Avremo molti più casi con dimensioni più importanti".

Ci sono poi i nuovi casi importati dall'estero che rischiano di accendere altri focolai, anche perché i fatti di questi giorni dimostrano che l'isolamento fiduciario non funziona. Tant' è che Speranza vuole sostituirlo con quello "coatto", ossi sottoposto al rigido controllo delle forze dell'ordine o delle autorità sanitarie.

Una decisione, quella di prorogare lo stato di emergenza,  che trova favorevole il M5s partire dal dicastero della scuola guidato da Lucia Azzolina, fino al Partito democratico. Più tiepida Italia Viva, che però davanti a ragioni sanitarie difficilmente si metterà di traverso. Dubbi e freddezza dalla Lega di Matteo Salvini  "Non ne vedremmo l’esigenza", è la risposta davanti a questa evenienza.

Dai blog