Lascia 70 milioni al domestico
ma il testamento è falso
Un giallo d'altri tempi nel padovano. La consulenza è dei carabinieri del Ris di Parma. Incaricati dal pubblico ministero Sergio Dini, che indaga sull'eredità diMario Conte, l'ex pilota di caccia diventato milionario con la sua attività diimportatore di pelli pregiate. Il testamento è clamorosamente falso. Le trerighe che Conte avrebbe scritto nel settembre 1999 e affidate al suomaggiordomo-tuttofare Luciano Calore non sono della calligrafia dal possidente,deceduto nel dicembre dello scorso anno. Per gli esperti del Ris sono solo unaimitazione. Il giudice civile Nicoletta Lolli ha disposto il sequestrodell'intera fortuna, valutata dai 50 ai 75 milioni, di Mario Conte ereditatadall'ex maggiordomo-tuttofare Luciano Cadore. Il sequestro è stato disposto il3 agosto dal magistrato. A chiederlo sono stati anche due nipoti dell'imprenditore.Anche i parenti del milionario sostengono che il testamento è clamorosamentefalso.