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Caso Consip, Luca Lotti rinviato a giudizio per rivelazione di segreti d'ufficio. Con lui anche il generale Saltalamacchia

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"Rivelazione del segreto di ufficio", rinvio a giudizio per l'ex ministro dello sport Luca Lotti e per il generale dei carabinieri Emanuele Saltalamacchia. Il rinvio è giudizio è legato ad uno dei filoni della maxindagine sul caso Consip. 

A Lotti, braccio destro di Matteo Renzi e sottosegretario durante il suo governo, la procura contesta di aver rivelato a Luigi Marroni, all'epoca dei fatti amministratore delegato della Consip, azienda che gestisce gli appalti pubblici, l'esistenza di un'indagine sulla Consip. Sempre per la stessa ragione nell'ottobre del 2019 Lotti era stato rinviato a giudizio anche per favoreggiamento per aver rivelato l’inchiesta a Luigi Marroni.

 

 

Già lo scorso anno la Procura aveva chiesto l'archiviazione ma il gip Gaspare Sturzo aveva invece disposto ulteriori indagini. Il gup ha fissato l'udienza per il 13 ottobre, quando i giudici dovranno riunire questo filone al processo principale sul caso Consip davanti al collegio dell'ottava sezione penale dove sia Lotti che Saltalamacchia sono imputati per il reato di favoreggiamento. 

Secondo l'accusa, l'ex ministro Lotti, il 3 agosto del 2016, avrebbe rivelato al Marroni "l'esistenza di una indagine penale che interessava gli organi apicali passati e presenti di quella società e, in particolare, di una attività di intercettazione telefonica sull'utenza in suo uso", mentre Saltalamacchia avrebbe rivelato allo stesso Marroni che la procura di Napoli indagava su Consip. "È una decisione che sorprende, speriamo di avere maggiore fortuna nel dibattimento" commenta il legale di Lotti, l'avvocato Franco Coppi

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