Cucchi, Giovanardi si scusa
La procura: riesumare il corpo
Giovanardi chiede scusa alla famiglia Cucchi per le parole riservate alla morte del giovane detenuto. "Quando ci sono dei fraintendimenti, soprattutto se offendono la sensibilità di una famiglia, è giusto chiedere scusa». Ha però subito aggiunto che "è un fatto gravissimo, intollerabile, che per cinque giorni Stefano non sia stato curato, è entrato in ospedale che pesava 43 chili ed è uscito che ne pesava 36 chili, non è stato nutrito. E la famiglia ha ragione a chiedere il motivo per cui non è stata coinvolta. Perché non sono stati chiamati gli psicologi, perché i medici non lo hanno curato? Una persona così debole e fragile non è stata aiutata. Questa è la cosa più grave". Riesumare il corpo - La procura di Roma ha disposto la riesumazione del cadavere di Stefano Cucchi. L'iniziativa, sollecitata dai familiari del giovane moto lo scorso 22 ottobre servirà ad approfondire gli accertamenti tecnici affidati ad un pool dimedici legali. Giovedì i pm Vincenzo Barba e Francesca Loy affiderannol'incarico di procedere sulla salma. Gli esperti, Paolo Arbarello,Luigi Cipollone, Dino Tancredi e Ozrem Carella Prada, eseguiranno unatac, alcune lastre ed altri esami. Gli inquirenti, inoltre, sono inattesa dell'esito degli accertamenti autoptici compiuti all'indomanidel decesso e dei risultati dell'esame istologico.