Cucchi, il medico del tribunale:
"Mentì sulla caduta"
Parla chiaro Giovanni Battista Ferri, il medico che per primo incontrò Stefano Cucci nelle aule del Tribunale: "Voleva i suoi farmaci. Gli ho chiesto come si fosse procurato quei segni in viso, notando anche che camminava piegato. Ho capito che non voleva dire cosa gli fosse accaduto. Non ha voluto farsi visitare, mi ha solo detto che aveva male alla schiena e all'osso sacro. Alle mie insistenze ha detto che era caduto dalle scale il giorno prima, ma era chiaro che non diceva la verità, che non voleva parlare ma solo chiudere quell'argomento". Queste le parole rilasciate a "La Repubblica" dal medico. Che prosegue: "Sono stati gli agenti penitenziari a chiamarmi visto il volto di Stefano Cucchi con i lividi, volevano assicurarsi che non gli fosse accaduto qualcosa prima che lo prendessero in consegna dai carabinieri. E il ragazzo aveva bisogno di farmaci contro l'epilessia". Poi la dichiarazione: "Lì per lì non ho avuto sentore di un pestaggio. Ma quel giovane era reticente, non voleva parlare dell'origine di quelle lesioni".