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Daniele De Santis ed Eleonora Manta, una risata di troppo in un messaggio Whatsapp. Ecco perché Antonio De Marco ha ucciso arbitro e fidanzata

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C'era qualcosa che aveva infastidito Antonio De Marco l'assasino reo confesso dell'omicido di Daniele De Santis ed Eleonora Manta. Il comandate provinciale dei carabinieri di Lecce, Paolo Dembech, ha ammesso che il movente è tuttora poco chiaro e va cercato scavando nei rapporti che ci sono stati tra De Marco e i due fidanzati e nella loro convivenza, in "qualcosa che gli ha dato fastidio e che ha covato per 10-15 giorni e che poi è esploso con la volontà di colpire la coppia". 

Un fastidio "perché erano felici" espresso apertamente nell'interrogatorio dove De Marco ha confessato ma che apparre anche dai messaggi whatsapp del 6 luglio quando De Marco chiede a De Santis via Whatsapp la disponibilità della stessa stanza dove aveva alloggiato per un mese l'anno precedente. Lo stesso 6 luglio, scrive il pm, "sulle utenze delle vittime rimaneva memorizzata una chat nel corso della quale, dopo che De Santis aveva preannunciato a Eleonora Manta la richiesta di locazione  dell'infermiere, entrambi commentavano con una risata - scrivendo testualmente "ahaha..." - il possibile ritorno del medesimo e la ragazza chiosava scrivendo 'torna tutto come prima XD' (rappresentando con le lettere XD l'espressione in chat di una ulteriore risata)". 

 

 

 

 

Secondo il pubblico ministero è stato proprio questo scambio di battute ironico vi è "verosimilmente alla volontà dei due di deridere il ragazzo in ragione di un possibile episodio accaduto durante la sua precedente permanenza in quella casa, dal 30 ottobre 2019 al 30 novembre 2019. Giova infatti rammentare che in tale pregresso frangente De Marco aveva occupato una stanza" dell'appartamento, condividendolo "per i restanti locali proprio con Eleonora Manta". 

Una convivenza difficile come testimonia un'amica di Eleonora che ha dichiarato come la vittima non si trovasse "a suo agio...perchè l'appartamento era condiviso da altre persone...".  Secondo gli inquirenti il ritorno di De Marco a casa nascondeva da parte del ragazzo l'idea di un omicidio già premeditato. È infatti del 3 luglio, quindi tre giorni prima del messaggio a De Santis nel quale chiedeva la disponibilità della stanza, che De Marco pubblica un post da titolo "Desiderio di vendetta". Un sentimento che è "un piatto da servire freddo... è vero che la vendetta non risolve il problema ma per pochi istanti ti senti soddisfatto", scrive. Un post accompagnato da due faccine sorridenti. 

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