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Coronavirus, bollettino 30 settembre: nuovo picco di contagi al Sud, le due regioni che temono il peggio

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Si conferma stabile la curva di contagi da coronavirus in Italia. Rispetto a paesi europei come Francia e Spagna in cui la situazione è totalmente fuori controllo, da noi i casi giornalieri continuano a non superare quota duemila, mentre i decessi rimangono stabilmente bassi: il bollettino di mercoledì 30 settembre rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 1.851 nuovi contagi su 105.564 tamponi a fronte di 19 morti e 1.198 guariti. Continua a salire il dato degli attualmente positivi: sono 51.263, dei quali però 47.936 sono asintomatici ed in isolamento domiciliare. I numeri ospedalieri continuano ad essere monitorati con grande attenzione: i ricoverati con sintomi sono 3.047 (-1), mentre quelli in terapia intensiva sono 280 (+9).

Per quanto riguarda le regioni, rimane particolarmente preoccupante la situazione della Campania, che è ancora una volta quella con il maggior numero di casi giornalieri: sono 287, a fronte di 453 ricoveri totali. Attenzione anche alla Sicilia, protagonista di un’improvvisa impennata: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 170 contagi, 29 dei quali riconducibili ai militari della marina sbarcati a Siracusa dalla nave Margottini. Occhio anche al Lazio (210) che ha il più alto numero di ricoverati in assoluto (706). In tripla cifra di contagio ci sono anche la Lombardia (201), il Piemonte (170), il Veneto (155), la Toscana (120 e l’Emilia Romagna (101). 

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