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Coronavirus, i virologi Crisanti e Galli contro la mascherina all'aperto: "Un'assurdità. Non serve se intorno non c'è nessuno"

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Le mascherine obbligatorie all'aperto servono davvero? Hanno risposto a questa domanda due virologi, Andrea Crisanti, docente di Microbiologia all'università di Padova, e Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano. "La mascherina protegge ma se io attraverso la strada e sono da solo e intorno a me non c'è nessuno diventa un provvedimento difficilmente comprensibile", ha detto Crisanti, parlando delle nuove misure contro il Covid a Buongiorno su SkyTg24. Della stessa opinione Galli, secondo cui bisognerebbe coprire naso e bocca solo in caso di assembramento: "La mascherina deve essere indossata anche all'aperto quando ci sono varie altre persone in vicinanza. Mentre che uno debba metterla mentre passeggia da solo, o sale in montagna in cordata singola, allora questa è abbastanza un'assurdità che la gente percepisce come ridicola e quindi rifiuta". Intervenendo ad Agorà su Rai3, l'infettivologo ha sostenuto che sono necessarie delle restrizioni, visto l'andamento dei contagi, ma le regole dovrebbero seguire una logica.

 

 

 

Due dei virologi più cauti e prudenti nei confronti del virus, quindi, non approvano la misura così come sarebbe stata pensata dall'esecutivo. Si tratta, secondo gli esperti, di una scelta sbagliata e illogica che forse nessuno rispetterebbe. A intervenire sulla questione è stato anche il governatore della Liguria Giovanni Toti, secondo il quale l'obbligo di mascherina all'aperto ovunque in Italia "sarebbe un passo indietro francamente inaccettabile". 

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