Cerca
Cerca
+

Fao, il papa: "Risorse ci sono"

Silvio: "Diamo i soldi promessi"

Silvia Tironi
  • a
  • a
  • a

Si sono aperti questa mattina aRoma i lavori del Vertice mondiale della Fao sulla sicurezza alimentare. Ildirettore generale dell'Organizzazione Jacques Diouf ha subito preso laparola per poi cederla al presidente del Senato, Renato Schifani. Sonopresenti, tra gli altri il premier Silvio Berlusconi e il segretariogenerale dell'Onu, Ban Ki-moon. E unappello è giunto anche da papa Benedetto XVI. Ombre di crisi - I governi mondiali hanno abbassatola guardia sulla sicurezza alimentare, ma "si stanno invece ancoraaddensando quelle ombre che hanno portato alla crisi precedente". Loafferma il direttore generale della Fao, Jacques Diouf, nell'intervento nellaprima sessione di lavori del vertice mondiale sulla sicurezza alimentare. Persensibilizzare maggiormente i governi mondiali al dramma della fame cheaffligge oltre un miliardo di persone ed è responsabile della morte di unbambino ogni sei secondi, Diouf sottolinea che la Fao ha preparato "unvideo spot, un website dedicato e un appello allo sciopero della fame"."Io spero - commenta Diouf - che possiamo contare sulle delegazioni quipresenti per raccogliere questa pletora di messaggi rivolti a una maggiore consapevolezzae portarli al loro ritorno nei rispettivi Paesi". Oggi moriranno 17mila bambini - “Oggi più di 17mila bambinimoriranno di fame. Uno ogni cinque secondi. Sei milioni all'anno. Questo non èpiù accettabile. Dobbiamo agire”. Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, BanKi-moon, nel suo intervento al vertice mondiale sulla sicurezza alimentaredella Fao, che si è appena aperto a Roma. “Tappa decisiva” - "Auspichiamo che questoVertice costituisca una tappa decisiva per l'affermazione concreta di una nuovagovernance globale per la sicurezza alimentare, per lo sviluppo agricolo e lanutrizione, in grado di rispondere alle grandi sfide poste dalla fame nelmondo". E' un passaggio dell'intervento del presidente del Senato, RenatoSchifani, nel suo discorso di apertura al vertice sulla sicurezza alimentare incorso a Roma. Gheddafi: ai paesi ricchi noninteressa la fame -L'assenza dei Paesi ricchi al vertice della Fao sulla sicurezza alimentare è“segno evidente della loro mancanza di volontà a prendere parte allo sforzo”della comunità internazionale contro la fame. Lo ha denunciato il leader libicoMuammar Gheddafi, in apertura del suo intervento, esprimendo “rammarico” per lamancata presenza dei leader occidentali. Il colonnello ha poi ringraziato“l'Italia e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per il ruolosostanziale nell'organizzazione del vertice”. Silvio: “È il momento di dare isoldi” - È venutoil momento di “decidere le date e le modalità” dell'impegno di 20 miliardi didollari contro la povertà promessi al G8 dell'Aquila. Lo ha detto il premierSilvio Berlusconi, nel suo breve intervento al vertice sulla sicurezzaalimentare in corso nella sede Fao a Roma. “Vi dico solo una cosa: Diouf nelloscorso vertice aveva chiesto di passare dalle parole ai fatti e io ho fatto mioquell'invito e ho messo al centro del G8 dell'Aquila i fatti: abbiamo cosìmesso a punto un programma per 20 miliardi di dollari nei prossimi tre anni”,ha detto Berlusconi, sottolineando che ora è venuto il momento di “decidere ledate del versamento e le modalità” della sua applicazione “per aiutaresoprattutto i piccoli produttori e aumentare la produttività”. Il Cavaliere,che ha rinunciato al suo intervento parlando solo per una manciata di secondo,si è quindi calato nei panni di presidente del summit esaminando i puntiall'ordine del giorno. Ilpapa: le risorse non mancano – “La Terra può nutrire tutti isuoi abitanti - ha detto Benedetto XVI nel suo discorso, tenuto infrancese -. Bisogna dunque vincere la lotta alla fame e alla malnutrizione”.Ratzinger, sottolineando come ogni giorno, nel mondo, siano distrutte infinitequantità di  derrate alimentari perfinalità di tipo economico e commerciale, ha invitato ad affrontare il problemain una prospettiva di lungo periodo con investimenti nello sviluppo rurale,infrastrutture, trasporti, diffusione di tecniche agricole appropriati. “Ilcibo viene spesso considerato alla stregua di tutte le altre merci e quindivanno ripensati i meccanismi della distribuzione alimentare”.

Dai blog