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Piazzapulita, Roberto Speranza: "Il vaccino anti Covid sarà volontario, pe ora". Il rebus delle dosi disponibili

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"Il vaccino anti-Covid sarà su base volontaria, per ora". Roberto Speranza, ministro della Salute, in collegamento con Corrado Formigli a Piazzapulita su La7  chiarisce la linea del governo, in qualche modo "accelerando" su quanto affermato fino a oggi dal premier Giuseppe Conte e, appena poche ore prima, dal commissario Domenico Arcuri. Speranza, infatti, con quel "per ora" lascia intendere che il governo possa decidere di imporre l'obbligo di vaccino, magari in caso di una recrudescenza del Covid e di terza ondata, a partire da gennaio e febbraio 2021. E sull'obbligo vaccinale la maggioranza rischierebbe grosso, a giudicare dalle posizioni storicamente dubbiose (se non direttamente no-vax) dei 5 Stelle.

 

 

 

La gestione della campagna dei vaccini, "a differenza di quelli contro l'influenza su cui conta il ruolo delle regioni, sarà centralizzata", puntualizza il ministro. Si potrebbero iniziare a fare le prime vaccinazioni in Italia già alla fine di gennaio, il vaccino sarà gratuito". "Ci sono 10 milioni di dosi, 5 milioni di italiani vaccinabili. Fosse così, a chi tocca per primo se abbiamo 1,4 milioni di operatori sanitari e 570mila ospiti e operatori delle Rsa e se gli over 80 sono già 4,4 milioni?", domanda Formigli, adombrando il rischio di intere fasce a rischio "scoperte". "Partiremo a vaccinare dalle persone più anziane che hanno più patologie", annuncia Speranza. "Ah, allora si vorrà un lavoro enorme per i medici generale", chiosa con un pizzico di sconforto Formigli. Come dire: tanti auguri.

 

 

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