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Storie di italiani di successo, Marco Giuseppe Stefanoni: una palestra del tutto particolare

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Marco Giuseppe Stefanoni (39 anni) è un giovane da tenere in considerazione perchè molteplici sviluppi futuri prendessero piede finalmente nella nostra società (almeno si spera), poiché formatosi in una palestra del tutto particolare, che lascia poco spazio alle chiacchiere.
Facciamo un breve excursus per capire.
Abilitato Dottore Commercialista all’epoca del Dott. Lazzaroni, nello Studio Legale Tributario di Ernst & Young, dopo avere lavorato anche per Castelli in Aedes Spa, all’epoca della sua promittente gloria immobiliare, diventa giovanissimo immobiliarista e costruttore, collezionando due goal impensabili: - vende nell’ormai lontano 2009 l’operazione immobiliare Milano Parco Est a 9 mln, appezzamento di terra di oltre 1 milione di metri quadrati strategici tra Mirazzano e Vimodrone, appartenuti al Finanziere Filippo Alberto Rapisarda (morto nel 2011) - e chiude, lo stesso anno della morte del Finanziere, con una cordata da lui capitanata, in maniera oltre modo impensabile, il Fallimento Milan Mall N.1 Spa - 6 mln il passivo dell’epoca- con dentro il cielo terra di Via Chiaravalle 7 (64 mln di perizia, ma un valore, intrinsecamente storico, almeno pari al doppio più alto, se non di più ancora - con scrivanie di Maggiolini, l’ebanista più importante in Vaticano del tardo ‘700,  appartenute al Collegio Cavalleri, affreschi del Tiepolo e un precedente proprietario tra i più ricchi d’Italia - Trivulzio-Venini, a cui corrispondono senza il minimo dubbio, i Palazzi più prestigiosi e storici, privati, italiani), un Palazzo ove il Finanziere pranzava con l’amico Marcello Dell’Utri e dove sono passati, in quegli anni da Film, di un’Italia particolarmente fiorita e ancora in divenire, gli uomini più importanti della Società dell’epoca, che a ricordarli sembra quasi di prendere visione di un documentario socio culturale italiano su History Chanel! Marco diventa Liquidatore anche di Beni Stabili Briantei (4 mln di asset in portfolio liquidati) e insieme allo Studio Legale Sciume’ chiude persino un altro Fallimento record del Tribunale di Milano: Bresciano Spa, ove il precedente Amministratore era, oltre al Finanziere, anche lo stesso Marcello Dell’Utri (oggi invece è l‘Avv. Paola Emilia Mora, vedova del Finanziere, nonché vera ereditiera del Parco Immobili del Finanziere, che le lascia anche una favolosa Villa Hollywoodiana nelle isole Eolie, con tanto di Helipad per atterrare in elicottero direttamente a casa sua). Le abilità del giovane immobiliarista spaziano, non soltanto dal Back Office contrattualistico, e ivi relativo alla complessità degli incartamenti - potete immaginare - per giungere alla realizzazione di quanto sopra - ma anche sul lato del Front Office non si fa elogiare di meno. Segue cantieri pesanti in prima persona, anche molto complessi, calce e calcestruzzi inclusi, si occupa di cantieristica pesante senza mezzi termini, costruisce in prima persona, gestisce complessità tecniche da General Contractor di primissimo livello; riqualifica, ad esempio, il nuovo incantevole e milionario Studio Legale di Alessandro Danovi, figlio del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, e si occupa direttamente, e senza sosta, anche in epoca di Covid-19, dei 4.000 mq di fondazioni in cemento armato del Palazzo del Finanziere (Via Chiaravalle 7 è a 100 mt da Piazza del Duomo), la cui vita è stata legata ad oltre una sessantina, se non di più, di Palazzi come quello (vedesi, nella lunga lista, i meravigliosi Palazzi di Via Ciovasso e Via Ciovassino, angolo Via Dell’Orso, comprati, successivamente e poi, dal Finanziere De Benedetti, e Chateau Monfort Hotel 5 stelle Lusso, in Corso Concordia 1); sia a Milano che a Roma, in tempi in cui Sgr e Fondi non erano ancora nati, neppure giuridicamente, e Gilberto Mazzi canticchiava tra se e se...”se potessi avere mille lire al mese”...davvero altri tempi!...davvero un altro ferro!...davvero altri uomini!...

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