Coronavirus, bollettino 12 gennaio: 14mila contagi, 606 morti e 196 ingressi in terapia intensiva
Il bollettino di martedì 12 gennaio rilasciato dal ministero della Salute conferma l’andamento preoccupante dell’emergenza coronavirus, anche se più contenuta finora rispetto agli altri paesi europei. Il vero problema dell’Italia continuano a essere i morti e la mancanza di spiegazioni a questo fenomeno che ci rende la maglia nera mondiale. Nelle ultime 24 ore sono stati riscontrati 14.242 contagiati, 19.565 guariti e 616 morti su 141.641 tamponi analizzati, con tasso di positività in calo al 10,1% rispetto al 13,6% di ieri. Dopo tre giorni in cui il numero dei decessi legati al Covid era oscillato tra 361 e 483, oggi ha subito una nuova impennata, che tra l’altro è ricorrente: l’8 gennaio erano stati registrati 620 morti, il 5 invece 649. Per quanto riguarda gli ospedali, il trend si conferma in leggero aumento ed è proprio quello che fa propendere il governo verso la conferma di misure restrittive abbastanza dure: il saldo dei ricoveri in reparti Covid è +109 (23.712 posti letto attualmente occupati), mentre quello in terapia intensiva è -6 (2.636). Una discesa, però, influenzata dal grande numero di decessi: gli ingressi del giorno in terapia intensiva sono stati 196, una cifra molto alta rispetto allo storico. L’unica vera buona notizia è che l’Italia si avvicina verso quota un milione di vaccinati: in totale le persone che finora hanno ricevuto la prima dose sono 731.539.