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Coronavirus, "lockdown mirati subito": l'ondata delle varianti è arrivata, quante regioni perdono il "giallo"

Foto: Lapresse

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La terza ondata sta bussando alle porte dell’Italia. Nonostante la situazione epidemiologica generale sia ancora relativamente buona, ci sono diversi campanelli d’allarme che spingono il governo alla massima prudenza: in Lombardia sono state istituite quattro nuove zone rosse, mentre in Umbria la situazione è drammatica al punto da richiedere diverse chiusure mirate. In più in Campania è stata individuata una nuova variante: il timore degli esperti è che nel giro di un paio di settimane le mutazioni possono risultare prevalenti rispetto al virus finora conosciuto e quindi aumentare il numero di contagi. 

 

 

Se Walter Ricciardi ha terrorizzato 60 milioni di italiani ipotizzando un lockdown nazionale, al governo si cerca di scongiurare questa ipotesi studiando una campagna di prevenzione che comunque prevederebbe misure restrittive molto forti, ma mirate: nelle aree maggiormente colpite dal virus e dalle sue mutazioni potrebbe presto arrivare la zona rossa in stile marzo 2020, con tutto chiuso e le uscite limitate per motivi di lavoro, salute o stretta necessità. 

 

 

Inoltre secondo il Corsera da venerdì 19 febbraio, giorno del monitoraggio settimanale, potrebbero passare dal giallo all’arancione ben sei regioni: si tratta di Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche e Piemonte, tutte avviate verso un Rt superiore a 1. Tra l’altro in arancione ci sono già Abruzzo, Basilicata, Liguria, Molise, Umbria e provincia di Trento. “Dobbiamo mantenere la cautela e intervenite tempestivamente”, fanno sapere al Corsera i ministri Speranza e Gelmini: stavolta occorre giocare d’anticipo per evitare l’ennesimo disastro nella gestione dell’epidemia. 

 

 

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