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Reddito di cittadinanza, colpo da 640mila euro ma incassava l'assegno grillino: il caso che imbarazza Di Maio

Luigi Di Maio

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Due furbetti del reddito di cittadinanza sono stati beccati dalla Guardia di finanza di Cecina, in provincia di Livorno e sono stati immediatamente denunciati. Nel primo caso i militari della finanza hanno scoperto un uomo di 37 anni di Cecina che non ha dichiarato vincite ottenute con i giochi online per oltre 640 mila euro, così come non aveva dichiarato di aver percepito 22.500 euro dalla vendita di una porzione di un appartamento che aveva ricevuto in eredità. Insomma non esattamente un nullatenente. Eppure, nonostante questo, l'uomo ha incassato quasi 6 mila euro di reddito di cittadinanza tra il 2019 e il 2020. L'uomo è stato quindi denunciato alla Procura di Livorno per "indebita percezione" del reddito di cittadinanza, la misura tanto voluta dal Movimento 5 stelle, e segnalato all'Inps per l'irrogazione della sanzione amministrativa di revoca o decadenza del beneficio nonché per il recupero delle somme ricevute senza averne diritto.

 

 

 

 

Ma nel piccolo paesino toscano il trentassette è in "buona compagnia". L'altro caso, infatti, si è registrato sempre a Cecina e questa volta riguarda un uomo di 64 anni di origine siciliane. Quest'ultimo ha falsamente dichiarato di essere residente in Italia da almeno dieci anni, mentre i finanziari hanno scoperto che fino al giugno 2018 risultava residente in Marocco. Anche per lui è scattata la denuncia e la segnalazione all'Inps per il recupero delle somme indebitamente percepite: circa 15 mila euro

 

 

 

 

Solo quattro giorni fa, il 20 febbraio, i finanzieri del comando provinciale di Palermo, avevano individuato ben 145 persone con precedenti condanne per mafia che percepivano il sussidio grillino pur non avendone alcun diritto. Per questa ragione sono state denunciate con l'accusa di dichiarazioni mendaci volte all'ottenimento del reddito di cittadinanza e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. E' stata anche avviata la procedura per la revoca del sussidio e il recupero del beneficio economico.

 

 

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