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Omicidio Varese, Piccolomo

e la vittima erano amanti

Albina Perri
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Il presuntoassassino di Carla Molinari, latipografa in pensione barbaramente uccisa e mutilata nella sua abitazione inprovincia di Varese la sera del 5 novembre, avrebbe avuto in passato una relazionecon la vittima. Lo affermano le due figlie dell'ex imbianchino, Giuseppe Piccolomo, in una deposizioneriportata nell'ordinanza con cui il gip di Varese Giuseppe Fazio ha disposto ilcarcere per l'indagato. Il 29 novembre scorso le figlie nate dal primomatrimonio di Piccolomo hanno dichiarato: «Tanti anni fa, quando la mamma eraancora viva, ebbe una relazioneextraconiugale con la signora Molinari». Una «cosa nota», secondo il gip«anche ai due fratelli dell'indagato». Dall'ordinanzaspunta anche l'ipotesi di un complice.Il gip rileva la presenza della Nissan di Piccolomo nel parcheggio del centrocommerciale e nei pressi della casa della vittima tra le 12.48 e le 15.07 delgiorno del delitto, «ma quello che è doveroso evidenziare - scrive il giudice -è soprattutto l'elemento che riguarda la persona che, in quella fascia oraria,è stata ripresa sulla Nissan di Piccolomo: prima mentre si avvicina allavettura e, successivamente, mentre si allontana dal parcheggio e transita incontrada Motto del Galli alla guida di essa. Tale persona non è identificabilenel Piccolomo». Fazio, inoltre, per delineare la personalità dell'ex imbianchinonon si tira indietro dal fare riferimento «a minacce e sevizie» che nel tempo l'uomo avrebbe rivolto alle figlieavute dalla prima moglie, morta bruciata nel febbraio del 2003, alla stessa exmoglie e anche alla suocera.

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