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Coronavirus, bollettino 16 marzo: 20mila contagi e 502 morti. Record di ingressi in terapia intensiva in 24 ore

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Continua a peggiorare la situazione epidemiologica dell’Italia, con il picco che è atteso tra circa una settimana. Ma nel frattempo i dati diventano sempre più pesanti e non aiutano ad affrontare con serenità un momento già di per sé complicato per via del blocco imposto da gran parte dell’Europa al vaccino AstraZeneca. Il bollettino di oggi, martedì 16 marzo, dà conto di 20.396 contagiati, 14.116 guariti e 502 morti su 369.375 tamponi analizzati, con tasso di positività al 5,5 per cento (-3 rispetto a ieri). 

In particolare preoccupa l’improvvisa impennata dei decessi, soprattutto se messa in relazione con i dati che arrivano dal sistema sanitario nazionale, sul quale la pressione continua ad aumentare giorno dopo giorno. Oggi il saldo dei ricoveri in reparti Covid è +760 (26.098 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoveri in terapie intensive è +99 (3.256) con 319 ingressi del giorno (nuovo record da quando vengono conteggiati). Gli attualmente positivi sono saliti a 536.115, a testimonianza di come corra il virus a causa delle varianti. 

Nel frattempo la campagna di vaccinazione ha raggiunto quota 6.883.378 dosi somministrate: circa +170mila rispetto a ieri, siamo ancora lontani dall’obiettivo dichiarato nel piano del generale Figliuolo di mezzo milione di vaccini al giorno. Per quanto riguarda le Regioni, sono ancora tante quelle in quadrupla cifra di contagio: guida la Lombardia con 4.235 nuovi casi giornalieri, seguita da Campania (2.656), Emilia Romagna (2.184), Piemonte (2.074), Veneto (1.901), Lazio (1.497), Toscana (1.247) e Puglia (1.126). 

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