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Arrestati Nicchi e Fidanzati

boss mafiosi latitanti

Eleonora Crisafulli
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È stato arrestato in via Marghera a Milano Gaetano Fidanzati, uno dei boss mafiosi appartenenti alla lista dei 30 ricercati per mafia più pericolosi. Gli agenti della Squadra Mobile lo hanno catturato mentre era in compagnia del cognato. Per avere un'idea della sua posizione all'interno dell'organizzazione basta ricordare che nel '70 un'auto venne fermata casualmente ad un posto di blocco. Dentro, con documenti falsi, c'erano, oltre a lui, Tommaso Buscetta, Salvatore Greco, Giuseppe Calderone, Gaetano Badalamenti e Gerlando Alberti, padrini che avevano e avrebbero fatto parlare a lungo di loro. Fidanzati è uno dei massimi trafficanti di droga mafiosi. Il suo nome è contenuto in inchieste su traffici mondiali di eroina e soprattutto cocaina di diverse procure italiane e nei dossier di investigatori Usa. Dopo di lui sono stati arrestati per traffico di droga anche i figli, Guglielmo e Giuseppe, che avevano basi logistiche nel Nord Italia occupando spazi del mercato della cocaina in Veneto e Lombardia. L'arresto di Fidanzati arriva dopo quello di poche ore fa della Polizia di Palermo, che ha catturato il boss Gianni Nicchi. Si nascondeva in un appartamento di via Filippo Juvara 25. Il capomafia, 28 anni, è considerato il numero tre di Cosa nostra nel capoluogo siciliano. Il suo covo si trovava in una palazzina a poche centinaia di metri dal palazzo di Giustizia di Palermo. Il boss era latitante da tre anni, da quando riuscì a sfuggire all'operazione di Polizia denominata Gotha, che portò in cella i principali capi di Cosa nostra di Palermo. Il giovane mafioso è considerato il pupillo del capomafia Nino Rotolo.

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