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Coronavirus, bollettino 23 aprile: calano contagi e morti, nuovo picco di vaccinati in ottica riaperture

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Continua a migliorare sensibilmente ma con costanza la situazione epidemiologica dell’Italia. I dati fanno ben sperare in ottica delle riaperture graduali che avverranno a partire dal 26 aprile, anche se i chiusuristi vicini al ministro Roberto Speranza già parlano di peggioramento che entro la fine di maggio si tramuterà in un ritorno alle zone arancioni e rosse in gran parte d’Italia. Il bollettino di oggi, venerdì 23 aprile, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 14.671 contagiati, 21.069 guariti e 342 morti su 315.700 tamponi analizzati, con tasso di positività al 4,7 per cento (+0,2 rispetto a ieri). 

 

 

Per il secondo giorno consecutivo si è confermato l’aumento imponente delle dosi somministrate: la campagna di vaccinazione finalmente si sta avvicinando all’obiettivo del mezzo milione di somministrazioni al giorno fissato dal generale Figliuolo. Nelle ultime 24 ore sono state circa 415mila le dosi somministrate, per un totale di 16.829.814. Per quanto concerne invece il sistema sanitario nazionale, la pressione sta lentamente diminuendo: oggi il saldo dei ricoveri in reparti Covid è -654 (21.440 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoveri in terapia intensiva è -42 (2.979) con 153 nuovi ingressi. 

 

 

La situazione delle Regioni è invece rimasta invariata rispetto a ieri: la Lombardia ha fatto registrare 2.304 nuovi casi, seguita da Campania (1.970), Puglia (1.692), Lazio (1.221), Emilia Romagna (1.104), Piemonte (1.099), Veneto (1.035), Toscana (1.003). Da lunedì cambieranno anche i colori: la Sardegna sarà l’unica a rimanere in zona rossa, mentre Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle D’Aosta in arancione. Tutte le altre saranno gialle. 

 

 

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