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Tutti pazzi per il cubo di Rubik

Nove record mondiali a Corsico

Silvia Tironi
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Al teatro Verdi di Corsico è andato in scena l'Obei Obei Open, gara ufficiale col cubo di Rubik organizzata da Fabrizio Cirnigliaro. Sono stati 64 gli appassionati che si sono sfidati, il 7 novembre, dalle 9 di mattino alle 18.30. Brendan Wallace, scozzese campione del mondo in carica, ce la fa tra i dieci e gli undici secondi. Ci mette un po' di più Massimiliano Iovane, di Foggia: almeno dodici secondi. Ci sono ragazzi che si arrampicano con le dita sul cubo di Rubik, componendolo in tempi impressionanti, almeno per i profani.  Durante la competizione sono stati stracciati, uno dopo l'altro, ben nove record italiani. I ragazzi che hanno partecipato alle gare provenivano da tutti gli angoli d'Italia, ma anche dalla Scozia, dalla Svizzera e dall'Ungheria. A dimostrazione che il cubo inventato nel 1974 dallo scultore ungherese Erno Rubik sta tornando di moda. Non a caso, in 35 anni di vita è divenuto il giocattolo più venduto al mondo, con 300 milioni di copie finite nelle mani di un numero ancora maggiore di persone. "In Italia - spiega l'organizzatore dell'Obei Obei Open, Fabrizio Cirnigliaro - questa disciplina sta diventando sempre più conosciuta e ora anche i nostri ragazzi cominciato a dare del filo da torcere agli stranieri, coi quali prima non c'era partita. Una bella carica alla nuova diffusione del cubo di Rubik l'ha data il film La ricerca della felicità di Gabriel Cuccino. Nell'ultimo anno c'è stato un vero boom e si sono così diffuse le competizioni". La prossima sarà organizzata a fine dicembre a Foggia dal giovanissimo campione italiano, Massimiliano Iovane. In Italia, secondo quanto riferisce Lorenzo Vigani Poli, delegato della World Cube Association, sono circa circa 120 gli appassionati che amano tanto il cubo di Rubik da cimentarsi nelle gare organizzate in tutto il mondo.  

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