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Denise Pipitone, drammatica accusa dell'ex pm indagata: "A chi ho dato fastidio", chi copre i rapitori?

 Denise Pipitone

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Ora, è l'ex pm ad essere indagata per false dichiarazioni a pubblico ministero. Il caso è quello della scomparsa di Denise Pipitone, mentre l'inchiesta riguarda l'ex pm di Marsala che indagò sul caso, Maria Angioni, che per lunghe settimane ha spopolato in tv tra ricostruzioni, rivelazioni, accuse di depistaggio e fino ad affermare che "Denise è viva". Insomma, ha raccontato le sue verità, 17 anni dopo la scomparsa della piccola da Mazara del Vallo. E ora, come detto, è indagata.

 

La procura di Marsala, dopo quanto visto e sentito in tv, ha infatti convocato la Angioni come testimone per accertare se, davvero, nell'inchiesta del 2004 sulla scomparsa, in cui l'ex pm ebbe un ruolo di punta, ci furono falle e depistaggi. Ma i riscontri non sono stati trovati  proprio per questa ragione la Angioni si è ritrovata indagata.

 

Il tutto dopo un interrogatorio durato tre ore e che si è tenuto oggi, martedì 22 giugno, al termine del quale la Angioni non ha cambiato posizione. "Non sono sorpresa ma seccata", ha spiegato alla AdnKronos, che la ha interpellata dopo la notizia dell'indagine. "Quando ho parlato ho dato fastidio a qualcuno. Me lo aspettavo perfettamente. Quando la gente si chiedeva perché io non avessi parlato nei 17 anni prima. Perché è chiaro che una volta che ho parlato qualcuno si è infastidito e che ci sarebbe stata una reazione", ha rimarcato.

E ancora, ha aggiunto: "Non so se questo ha portato all'avviso di garanzia, ma so che dopo avere reso sommarie informazioni, lo scorso 3 maggio mi aspettavo di essere indagata". Proprio per questo, ha presentato un esposto contro i pm, "il primo esposto". E ha aggiunto: "Io ho reso dichiarazioni tecniche, solo oggi mi hanno dato copia degli atti, e la procura mi ha dato copia parziale degli atti", ha concluso la Angioni.

 

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