Coronavirus, il bollettino del 30 giugno registra 776 nuovi casi e 24 decessi: ingressi in terapia intensiva mai così bassi
Aumentano i contagi e restano quasi invariati i decessi. Nel bollettino del 30 giugno si registrano 776 nuovi casi di coronavirus (ieri +679) e 24 decessi (ieri 42 di cui 22 pregressi della Campania). In totale sono dunque 4.259.909 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 dall’inizio dell’epidemia e 127.566 le vittime. Nelle ultime 24 ore sono state 3.135 quelle uscite dall’incubo Covid, in aumento rispetto alla giornata precedente che ne contava 2.493.
Numeri che vanno di pari passo con i tamponi totali, sia molecolari che antigenici. I test sono stati 185.016, ovvero 5.619 in meno rispetto a ieri quando erano stati 190.635. Sale seppur di poco il tasso di positività che si ferma allo 0,4 per cento, ieri era 0,36. Buone notizie per le ospedalizzazioni. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -83 (ieri -47), per un totale di 1.593 ricoverati.
Tutti in mascherina, anche se non serve: l'incapacità di godere della libertà ritrovata
I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono invece -23 (ieri -19), portando il totale dei malati più gravi a 247, con 4 nuovi ingressi in rianimazione: si tratta del numero più basso di nuovi ingressi in TI del 2021 (ieri +9). È l'effetto-vaccini? Con ogni probabilità sì visto che le dosi somministrate sono oltre 51,1 milioni. Nel dettaglio chi ha ricevuto la seconda dose sono più di 18,5 milioni. Numeri che fanno be sperare soprattutto dopo l'arrivo della variante Delta nel nostro Paese. Si tratta secondo gli esperti di un ceppo, quello indiano, più aggressivo rispetto a quello inglese e che va combattuto con il vaccino.