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Coronavirus, il bollettino del 15 luglio vede 9 vittime e 2.455 contagi: la variante Delta continua a prendere piede

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Con il bollettino di oggi, 15 luglio, si scopre che i contagi sono in risalita (ieri oltre 2mila, oggi 2455). Il che fa supporre che la variante Delta continua a diffondersi. I morti sono stati però soltanto 9, rispetto ai 23 di ieri. Crescono leggermente le terapie intensive (+2) mentre calano i ricoveri ordinari: -19. La pressione sul sistema ospedaliero non desta preoccupazione, merito della campagna vaccinale. Secondo una analisi della Fondazione Gimbe, i nuovi casi sono cresciuti del 61% negli ultimi 7 giorni a fronte di una diminuzione di ricoveri e terapie intensive. 

 

 

 

Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.109.579 e 3.264 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 1.079). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 40.900, pari a -800 rispetto a ieri (+1.051 il giorno prima). I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 190.922, ovvero 19.677 in meno rispetto a ieri quando erano stati 210.599. Mentre il tasso di positività è 1,3% (l’approssimazione di 1,28%); ieri era 1%.

 

 

Gli esperti dell'Oms  lanciano l'allarme:  È "fortemente probabile" che si svilupperanno nuove varianti del Covid "più pericolose". Infine, secondo la nuova mappa Ecdc dell'Europa, l'Italia resta tutta in verde, il colore che segna il rischio minore per il Covid, mentre peggiora la situazione nella Penisola Iberica: il Portogallo resta tutto in rosso, come la settimana scorsa, mentre la Spagna resta anch'essa in rosso, incluse le Canarie e le Baleari, ma con Catalogna, Castilla y Leon e Navarra che virano al rosso scuro, colore che segna il rischio massimo. Dati preoccupanti sono quelli del Regno Unito: il Paese oggi comunica 48.553 nuovo casi (contro i 42.302 di ieri) e 63 decessi (contro i 49 di ieri).

 

 

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