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Contro l'uso dei fuochi illegali

campagna di sensibilizzazione

Luigi Santambrogio
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A Napoli e provincia è già partita la campagna di sensibilizzazione contro l'uso dei fuochi illegali, che la polizia di Stato attua da tempo nelle scuole elementari e medie. Anche quest'anno, l'iniziativa parte sotto l'egida dell'assessorato all'Ambiente del Comune di Napoli, che coordina l'intervento negli istituti scolastici degli Artificieri della polizia di Stato e dell'Arma dei carabinieri, con la consueta collaborazione dei sanitari di alcune strutture ospedaliere della città: ospedale Cardarelli, Santobono-Pausilipon e Vecchio Pellegrini. Un artificiere e un medico incontrano nelle scuole centinaia di bambini e ragazzi, mettendoli in guardia dai pericoli derivanti, non solo dai botti di genere proibito, ma anche di quelli apparentemente innocui, il cui uso sconsiderato può provocare danni di una certa gravità, anche permanenti: «è anche grazie a queste iniziative, che nella provincia di Napoli negli ultimi anni si è registrato un calo del numero di incidenti derivanti dall'esplosione dei botti e quindi anche del numero dei feriti, specie quelli gravi». A Capodanno 2008, infatti, ci sono stati 85 feriti (di cui 2 per colpi d'arma da fuoco), mentre a Capodanno 2009 i feriti sono stati complessivamente 71 (di cui 3 per esplosioni di colpi d'arma da fuoco, che hanno provocato anche un decesso). Un deciso incremento, poi, si è registrato nel campo dei sequestri dei botti nel corso degli ultimi anni: se nel 2007 la polizia di Stato aveva sequestrato 27 tonnellate di botti, nel 2008 se ne sono sequestrati 117 tonnellate.

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