Giro in calesse per 400 euro
Palermo, condannato 'gnuri'
Quattrocentoeuro per un giro in calesse a Palermo equivale a un'estorsione. Lo ha stabilitoil gup Agostino Gristina che ha condannato un cocchiere, Francesco PaoloMistretta, a due anni e otto mesi, per avere chiesto la somma a quattro turisteolandesi. La sentenza del giudice fa da monito agli ‘gnuri',così si chiamano aPalermo i cocchieri, alcuni dei quali abusivi, che avvicinano i turisti invisita. Molti stazionano di fronte all'ingresso principale del porto eagganciano i clienti, a volte con modi un po' bruschi, non appena sbarcanodalle navi da crociera, soprattutto il martedì e il venerdì. La vicenda delleturiste olandesi risale al 12 agosto di due anni fa, come scrive il Giornale diSicilia. Secondo la ricostruzione della polizia, le quattro donne concordaronocon il cocchiere, che stazionava nel centro di Palermo, un giro di un'ora perammirare strade e monumenti al prezzo di 70 euro. A conclusione del mini tour,Mistretta avrebbe però chiesto 400 euro. Le turiste si sarebbero opposte, masarebbero minacciate dal cocchiere e da altre persone accorse in suo sostegno,compreso un parcheggiatore abusivo. Allora le donne avrebbero racimolato 190euro, consegnandoli allo ‘gnuri'. Karin Beukers, una delle quattro turiste,subito dopo ha fermato una pattuglia della polizia denunciando quanto accaduto.Il cocchiere è stato poi rintracciato vicino la Cattedrale. Alprocesso l'accusa aveva chiesto due anni, il gup ha aggiunto otto mesi e unamulta di mille euro.