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Bollettino 23 agosto: ricoveri e intensive, con questi trend la variante Delta farà una strage in autunno

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La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo, anche se i dati del lunedì come sempre lasciano il tempo che trovano, essendo condizionati da un crollo dei test analizzati. Il bollettino di oggi, lunedì 23 agosto, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 4.168 contagiati, 3.505 guariti e 44 morti su 101.341 tamponi, con il tasso di positività che è salito al 4,1 per cento (+0,7 per cento).

Per quanto riguarda il sistema sanitario, la pressione sta salendo in maniera preoccupante, anche se i numeri assoluti non spaventano ancora. Il problema si presenterà in autunno, quando la variante Delta troverà vita ancora più facile tra i non vaccinati. Oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +161 (3.928 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +13 (485) a fronte di 45 nuovi ingressi. Gli attualmente positivi sono saliti a 135.555, i deceduti sono invece arrivati a 128.795.

Nel frattempo prosegue la campagna di vaccinazione, che ha toccato quota 75.306.022 dosi somministrate. Il problema principale, però, è rappresentato dai circa 6,5 milioni di over 50 che hanno scelto di non vaccinarsi: in questo modo stanno mettendo in pericolo innanzitutto loro stessi, ma anche il ritorno alla vita normale del Paese. Il quale tra l’altro si trova a dover fronteggiare l’imminente riapertura delle scuole: “A una settimana dall’avvio del nuovo anno scolastico, la confusione e le incertezze regnano sovrane sia tra i politici che gli amministratori”, è la denuncia dei presidi.

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