Roma, evasione da 60 milioni
Scoperta dai finanzieri
Una frode fiscale internazionale di 60 milioni di euro è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Roma. Il disegno criminale era stato architettato da una società operante nel settore dell'intermediazione creditizia e nella gestione del risparmio, erano soggetti già noti ai finanzieri per essere stati al centro di indagini nel settore delle frodi fiscali. L'articolato meccanismo illecito ha permesso di occultare al fisco più di 60 milioni di euro di ricavi derivanti da operazioni effettuate all'estero ma di fatto avvenute sul territorio italiano. È stato accertato che l'amministratore della società, A.I., italiano di 50 anni, attraverso l'uso di carte di credito in territorio estero aveva cercato di spacciare la propria azienda per lussemburghese così da non essere soggetto al pagamento delle imposte in Italia. È stato dimostrato, che di fatto, le operazioni commerciali si svolgevano esclusivamente sul territorio nazionale. L'avvio delle indagini, su tutto il territorio nazionale, ha permesso di individuare la rete di clienti, estranei alla condotta illecita, ricostruire i flussi finanziari e quantificare le somme sottratte al fisco con le quali l'artefice del raggiro poteva così garantire notevoli guadagni alle persone che gli affidavano i propri risparmi credendo di investire in prodotti finanziari esteri particolarmente vantaggiosi ed ignorando che gli utili scaturivano dalle imposte non pagate dall'amministratore evasore fiscale. L'amministratore della società coinvolta dovrà rispondere di frode fiscale e occultamento di scritture contabili.