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Obbligo vaccinale, Confapi incontra i sindacati. Casasco: "Il governo assuma presto decisioni"

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Il Presidente di Confapi Maurizio Casasco ha incontrato i Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, proseguendo un colloquio mai interrotto in questi lunghi mesi di pandemia e sostenuto dalla convinzione che salute, sicurezza e attività economiche debbano essere l’obiettivo da perseguire per garantire crescita e lavoro.

Confapi auspica che, alla luce delle recenti affermazioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi, il Governo assuma presto decisioni nella direzione dell’obbligatorietà della vaccinazione così come suggerito anche dal Comitato Nazionale di Biosicurezza, Biotecnologie e Scienze della vita. Infatti mentre negli USA è intervenuta la FDA per sancirne definitivamente la validità, dopo una prima validazione per la sola emergenza, la legislazione europea non prevede, dopo le già avvenute approvazioni, nessun ulteriore pronunciamento delle agenzie preposte. È quindi nella disponibilità decisionale dei singoli Paesi.

“Molti lavoratori delle piccole e medie industrie private – ha puntualizzato il presidente di Confapi, Maurizio Casasco - sono vaccinati ma, con il supporto dei medici competenti e dei rappresentanti dei lavoratori, Confapi si farà promotrice e carico di ore di formazione specifica all’interno delle imprese, per favorire conoscenze scientifiche e rispondere alle domande e perplessità di chi non ha ancora avviato il percorso vaccinale. La vaccinazione non attiene solo alla responsabilità individuale ma anche a quella sociale e collettiva. In questa fase risponde all’equazione: più vaccini meno contagi, meno contagi meno varianti. Sono infatti queste ultime che potrebbero essere più pericolose e vanificare quanto fatto finora”.

Nell’attesa delle decisioni del Governo, gli Enti bilaterali costituiti a suo tempo esclusivamente da Confapi Cgil, Cisl e Uil e che hanno già svolto un ruolo importantissimo nel supporto di aziende e lavoratori anche nel corso della pandemia, potranno sostenere gli screening attraverso tamponi, che tuttavia non offrono le stesse garanzie di sicurezza dei vaccini. “Come Confapi – ha aggiunto il Presidente - ci auguriamo che, su questi temi, così come su quelli altrettanto importanti quali la riforma degli ammortizzatori e delle politiche attive, si possa trovare la massima convergenza tra tutte le parti sociali nonché tra tutte le altre organizzazioni imprenditoriali alle quali si era rivolta al riguardo nelle scorse settimane”.

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