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Variante Delta e autobus pieni? Massimo Galli, la sua inquietante certezza: a cosa siamo condannati

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"Difficile pensare di non ricorrere alla Dad con i trasporti pubblici combinati in questo modo". Massimo Galli, direttore di Malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano, è preoccupato: "Non hanno risolto molto parrebbe. Sembra che la situazione non sia cambiata affatto, o almeno che non ci sono stati decisivi passi in avanti, pare evidente, su un necessario incremento significativo dei mezzi pubblici", rivela in una intervista al Fatto quotidiano.

 

 

Galli però vede qualche spiraglio positivo: "Sono un poco ottimista solo perché adesso abbiamo tantissimi vaccinati e quindi non avremo la stessa quantità di malati e morti dello scorso autunno/inverno. Però non possiamo non ricordare come la variante Delta sia molto più contagiosa della Alfa di SarsCov2 e come riesca a colpire molto più facilmente anche adolescenti e bambini, cioè proprio l'utenza della scuola", afferma.

 

 

 

"Non sarà semplice tenere in piedi questo intendimento con questi chiari di luna". Galli parla poi di Green Pass e obbligo vaccinale: "L'obbligo è l'obbligo. Forse sarebbe più utile estendere seriamente il Green pass introducendo importanti limitazioni di movimento per chi non lo ha a disposizione. Inoltre il tampone quotidiano non ha veramente senso, né dal punto di vista epidemiologico né dal punto di vista economico. Mi auguro che se saranno stanziate delle risorse sui tamponi sarà fatto sui salivari per bambini e ragazzi, non certo per chi non si vuole fare il vaccino anti-Covid".  E sui quasi 3,5 milioni di over 50 senza dosi di vaccino, spiega che, "alcuni di loro, in minima parte, sono magari recentemente guariti dal Covid e non ne hanno bisogno nell'immediato. Ma la stragrande maggioranza di questi che non si vuol vaccinare è molto difficile da stanare. Non l'avremo vinta così soltanto suggerendogli di farlo", conclude Galli.

 

 

 

 

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