Silvio telefona a Napolitano
Il Colle: rapporti sempre buoni
La telefonata di SilvioBerlusconi a suggellare il clima di distensione con il presidente dellaRepubblica Giorgio Napolitano non si è fatta attendere a lungo. Ieri il capodello Stato aveva fatto il suo discorso di disgelo, parlando alle altemagistrature della necessità di una larga condivisione per le riforme, dellaquestione giustizia e del ruolo del parlamento, e oggi il Cavaliere apre,ringraziando Napolitano per “le linee generali” del suo discordo. Il gesto diBerlusconi è stato molto apprezzato da Napolitano che, parlando con i giornalisti durante lo scambiodegli auguri al termine dell'incontro con il corpo diplomatico al Quirinale, ha esternato il suo compiacimento. E chi glichiedeva se ci fosse stato un "disgelo" nei rapporti con il premier: Iosono per natura scongelato...”. Rapporti sempre buoni - Battute a parte, il presidente ha sottolineatocome i rapporti personali con Berlusconi siano “sempre stati buoni: una cosasono i rapporti personali e un'altra quelli tra le istituzioni, quando vengonotoccate le prerogative istituzionali io reagisco nel modo che mi pare piùopportuno”. Quanto al clima politico il presidente ha osservato che i rapportitra le istituzioni sono “normali, diversi quelli tra le forze politiche: questise li devono vedere loro”. Riforme – Quanto allapossibilità di attuare delle riforme, Napolitano non si dice “né ottimista né pessimista”, ma “ragionevolmentefiducioso. Nel discorso di ieri quando ho detto che non c'è ancora il climapropizio mi riferivo alle scelte necessarie per ridurre il debito pubblico eriqualificare la spesa. Sulla possibilità di fare le riforme in questalegislatura sono stato più fiducioso". Il capo dello Stato precisa dunqueil suo punto di vista. "Per ridurre il debito pubblico - ha spiegato -occorre condivisione e continuità tra le forze politiche, in un arco di tempolungo, superiore ai cinque anni di durata di una legislatura. Poiché si trattadi condividere scelte di lungo periodo sulle spese per la sicurezza sociale,per la difesa, per ogni settore, è chiaro che questo è difficile e ancora ilclima per procedere in questo senso purtroppo non c'è. Fare le riforme è piùsemplice".