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Papa Francesco, "non ci sarò più": la frase sfuggita in udienza rilancia il tam-tam, dimissioni?

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La salute di Papa Francesco e l'ombra delle dimissioni. A rilanciare le indiscrezioni che da mesi percorrono i corridoi e le stanze del Vaticano è, di certo involontariamente, monisignor Giuseppe La Placa. Il vescovo di Ragusa è stato ricevuto un paio di giorni fa dal Santo Padre in udienza privata, alla Biblioteca del palazzo apostolico. Come riporta il Messaggero, durante il colloquio il monsignore avrebbe invitato Bergoglio in Sicilia, per festeggiare una importante ricorrenza insieme ai ragusani. E in tutta risposta, sarebbe arrivata una nuova, sibillina frase del Pontefice.

 

 

 



"Ho invitato il Papa a visitare Ragusa in occasione del settantacinquesimo anniversario della fondazione della Diocesi nel 2025 e il Santo Padre ha fatto un sorriso e un cenno di assenso e con una battuta mi ha risposto dicendo che nel 2025 sarà Giovanni XXIV a fare quella visita....". Apriti cielo. Una volta diffusasi la notizia, i retroscenisti si sono nuovamente scatenati ricordando come peraltro il Santo Padre argentino in passato abbia già per due volte accennato a un suo possibile ritiro, causa età e salute un po' traballante, indicando in un periodo che va dai 3 ai 5 anni la durata residua del suo mandato apostolico. La battuta di fronte alle richieste ricevute era sempre la stessa: sarà un altro Papa a partecipare. 

 

 

 

 

 

Ovviamente, la polemica è ancora freschissima e le recenti smentite di mosse "alla Ratzinger" servono a poco. Le stesse dichiarazioni di Bergoglio, peraltro, sui corvi già pronti a organizzare il Conclave quando è stato operato d'urgenza al colon a Roma, lo scorso luglio, di certo però non hanno aiutato a diradare veleni, sospetti e timori. "Non entro in questo gioco - aveva spiegato Francesco sul tema del suo addio anticipato -. Non guardo la televisione. Nel corso della giornata ricevo una relazione sui fatti del giorno, ma ho scoperto molto più tardi, alcuni giorni più tardi, che giravano voci delle mie dimissioni. Ogni volta che un Papa sta male c’è un vento, un uragano, di conclave". Di certo, deve fare attenzione anche alle battute.

 

 

 

 

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