Bari, partita di pesce sospetta
Sequestrate alici con parassita
Stamane il personale della Capitaneria di Porto di Molfetta (Bari) e dell'Ufficio circondariale marittimo di Barletta ha rinvenuto presso un grossista di prodotti ittici barlettano una partita di alici contenenti la presenza di un sospetto parassita denominato “anisakis”. L'organismo, visibile ad occhio nudo e simile ad un verme, infetta l'addome dei pesci entro cui trova dimora e, se ingerito, può raggiungere lo stomaco dell'uomo dando luogo a diverse patologie, da semplici disturbi gastro-enterici a problemi più seri. Bloccata la commercializzazione della partita di pesce, è stata attivata la procedura di allerta da parte del personale medico-veterinario dell'Asl Bat, comprensiva delle opportune analisi di laboratorio. Il titolare dell'ingrosso è stato denunciato a piede libero presso la Procura della Repubblica di Trani per il reato di vendita di alimenti tossici. L'operazione rientra nei controlli di polizia marittima della Guardia costiera. Per la Capitaneria di Porto di Molfetta, tra l'altro, è il secondo sequestro in pochi giorni dal momento che lunedì sono state sequestrate tre tonnellate di pesce presso un deposito ricavato abusivamente all'interno di un complesso industriale di Bisceglie.