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Il Papa dimentica l'aggressione

E agli italiani: riconciliatevi

Albina Perri
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Un nuovo appello alla«comprensione» e alla riconciliazione «nelle famiglie e nellaNazione» è stato lanciato dal Papa dopo l'Angelus, nel salutorivolto ai pellegrini di lingua italiana. Nessun accenno all'aggressione, la giornata di Santo Stefano è stata dedicata dal Papa alla pace, al perdono, al mettiamoci d'accordo, al basta litigare. All'intesa tra destra e sinistra, insomma.Il papa ha augurato infatti ai pellegrini che «la sosta in questi giornipresso il presepio per ammirare Maria e Giuseppe accanto alBambino, possa suscitare in tutti un rinnovato impegno di amorevicendevole e di reciproca comprensione, affinchè all'internodelle famiglie e dell' intera Nazione si viva quel clima diintesa e di comunione che tanto giova al bene comune». Già ieri, nell'augurio natalizio pronunciato in 65 linguediverse, il pontefice aveva raccomandato all'Italia «un generoso impegno per la concorde costruzione di una societàpiù giusta e solidale». Richiami che hanno coinciso in questigiorni anche con quelli del presidente della Repubblica, GiorgioNapolitano, che ieri, dopo aver espresso in mattinata la sua "affettuosa solidarietà" con il pontefice per il tentativo diaggressione, havoluto rinnovare direttamente ieri sera, nel corso di unatelefonata, la sua solidarietà e i suoi auguri. Appelli che saranno ascoltati? Gli altri tentativi di avvicinarsi al Papa- La ragazza italosvizzera che haspinto il Papa durante la messa natalizia è arrivata un po' piùvicina, ma non è la prima volta che una persona tenta disuperare i cordoni della sicurezza per avvicinare il Papa. Ecco alcuni dei precedenti più recenti: 25 dicembre 2008 - la protagonista è sempre lei, SusannaMaiolo: alla fine della messa natalizia in San Pietro, mentreBenedetto XVI si avvicinava all'uscita, tenta di scavalcare latransenna ma vien bloccata da un agente della Gendarmeriavaticana. 6 giugno 2007 - un giovane squilibrato tedesco riesce con untuffo a superare le transenne e ad arrivare a un metro dal Papa,che passava sulla 'papamobile' in piazza San Pietro, prima diessere bloccato dalla sicurezza vaticana. 12 settembre 2006 - A Ratisbona, in Germania, un ragazzo conal collo una bandiera vaticana tenta di superare la «security»per avvicinarsi a Papa Benedetto XVI che sta celebrando unamessa all'aperto, ma viene bloccato. 9 luglio 2006 - A Valencia, in Spagna, una persona rompe gliargini sul percorso della 'papamobile' per cercare diraggiungere a piedi Benedetto XVI dopo la conclusione dellamessa, ma è fermata dal servizio d'ordine. 25 gennaio 2006 - A Roma, nella basilica di san Paolo, gliuomini della gendarmeria del Papa bloccano un giovane che hascavalcato le transenne tentando di raggiungere Benedetto XVIche percorreva a piedi la navata centrale. 16 giugno 2002 - Un tedesco di 44 anni scavalca le transenneche delimitano il palco papale in piazza San Pietro, poco primadella conclusione della cerimonia di canonizzazione di padrePio, ma è bloccato dalla sicurezza vaticana. «Volevo solo -dirà - abbracciare il Papa», che era Giovanni Paolo II. 23 maggio 2002 - Durante le messa nel palazzo dello sport diBaku, in Azerbaigian, un uomo con le stampelle tenta diavvicinarsi a papa Wojtyla ma viene allontanato. Sembra chevolesse consegnare al Pontefice un biglietto o una busta.

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