Vendola contro tutti
"Il problema del Pd è il Pd"
«Tutti sanno, e spesso viene rimarcato anche da Michele Emiliano, il fatto che io non ho un partito, non ho truppe, non ho esercito, non mi considero un generale, sono un obiettore di coscienza e sono un non violento. E credo che il problema del Pd sia il Pd». Lo ha detto stamani il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola (Sel), commentando quanto accaduto ieri a Bari, nell'assemblea che avrebbe dovuto tenere il Pd. «Perchè - ha detto Vendola - non si può consultare una base di migliaia e migliaia di iscritti e raccogliere un consenso così largo sulla mia candidatura e poi pensare di stracciarla come se si trattasse di un foglio di carta. Questo provoca una reazione nel popolo del Pd e nel popolo in generale». «Perchè - ha continuato - basta uscire per strada per rendersi conto di che cosa sta accadendo: io giro ogni giorno, entro in ospedali, nelle fabbriche, dappertutto, per strada, in tutte le città di Puglia, e trovo manifestazioni spontanee di affetto nei miei confronti. Non si può cancellare la voce del popolo». Quello che è successo ieri nell'assemblea che il Pd avrebbe dovuto tenere come lo legge?, è stato chiesto a Vendola da un giornalista «Non le leggo, non le commento. Ho l'impressione - ha detto Vendola - che ci sia stato un avvitamento. Che ci sia una difficoltà che è prevalentemente interna al Pd. Cercare fuori una responsabilità di quello che poi non mi pare un fatto di violenza, mi pare un fatto di democrazia, perchè l'espressione delle proprio opinioni, del dissenso, appartiene ampiamente ad un partito che si chiama Democratico». «Cercare fuori - ha continuato - mi sembra un errore, un errore politico serio. Ma francamente spero, come ho detto ieri, come continuo a dire da mesi, spero che nei protagonisti principali di questa vicenda possa prevalere la serenità e il buonsenso». «Io - ha concluso - sono sereno e credo di aver detto ciascuna parola che ho pronunciato in questi mesi con il buon senso».