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Nuovo Green pass dal "6 dicembre". Vaccino, indiscrezioni dal governo: perché la stretta arriva in ritardo

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Poco meno di due settimane di "tregua". Poi per i no vax inizierà l'inferno di Natale. Indiscrezioni dalla cabina di regia in corso a Palazzo Chigi (alle 15.30 il Consiglio dei ministri per il via libera definitivo alle misure decise, non ci saranno sorprese), indicano in lunedì 6 dicembre il giorno dell'applicazione del nuovo Green pass, anche se molti governatori e il ministro della Salute Roberto Speranza spingono tuttora perché il decreto entri in vigore una settimana prima, il 29 novembre. A pesare, però, sarebbero i dubbi pratici legati dalle chiusure frettolose idi molti hub vaccinali che rendono difficile la ripresa accelerata della campagna vaccinale per la terza dose e per la prima, nel caso dei non vaccinati. Quei 7 giorni in più, insomma, non sarebbero un regalo ai "ribelli" del vaccino  ma semmai al commissario, il generale Francesco Figliuolo, e ai governatori chiamati a gestire sul campo le vaccinazioni a tappeto.  

Un'altra indiscrezione filtrata è quella della mascherina obbligatoria all'aperto anche in zona bianca: è la richiesta dei governatori, preoccupati per gli assembramenti inevitabili durante il periodo delle feste di Natale, sia davanti ai locali sia nelle vie dello shopping. Una misura che, riferiscono fonti di governo, il premier Mario Draghi legge però ancora come "estrema". Come dire: è sul tavolo, ma verrà adottata solo nel caso i numeri dei contagi schizzino ulteriormente. 

Certo invece il sistema "a doppio binario" sul Green pass. In questo caso, vaccinati e guariti avranno libero accesso a ogni luogo e ogni contesto della vita pubblica e sociale, come avviene attualmente. Per i non vaccinati, invece, ci sarà il divieto di entrare nei ristoranti al chiuso, bar, cinema, teatri, stadi e palazzetti sportivi, piscine e palestre, impianti sciistici, discoteche e sale gioco. Ogni luogo di socialità insomma sarà loro precluso senza il Green pass. Il tampone resta valido, molecolare o antigenico, ma solo per andare sul luogo di lavoro. In qualsiasi altro caso, la negatività non darà diritto all'accesso nei locali. Resta solo da capire la "gradualità" del nuovo Green pass: i rigoristi vorrebbero applicarlo già in zona bianca, mentre governatori come i leghisti Massimiliano Fedriga e Luca Zaia, pur richiedendo misure drastiche contro i no vax, chiedono di adottarlo solo nei casi di zona gialla e arancione.

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