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Ferrara, pestata e legata in cantina dal padre islamico: "La tua tomba". Giorgia Meloni: "Femministe, dove siete?"

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Una storia di ordinario orrore che arriva da Ferrara, dove una ragazza è stata pestata, rinchiusa in cantina senza cibo e senza acqua, legata ad una sedia, dunque portata in Marocco e costretta a sposare il cugino. La ragione? Il padre non voleva che la figlia vivesse troppo all'Occidentale.

E così, dopo un inferno durato quattro lunghissimi anni, circa dieci giorni fa, la vittima ha chiesto aiuto a una volante di polizia, temeva che il padre la andasse a cercare dopo averla minacciata di morte. Dall'audizione protetta con una psicologa specializzata è uscito lo scenario drammatico e violento in cui una 18enne di origine marocchina viveva da quando aveva espresso il desiderio di vivere all'occidentale e di non professare la fede musulmana.

Il padre-orco, 56 anni, è stato arrestato. Per il fratello è scattato il divieto di avvicinarsi a lei. La ragazza semplicemente sognava di fare l'estetista. Per anni ha subito sevizie ed angherie, ma anche la reclusione: l'episodio della chiusura in cantina risale al 2017, quando il padre le disse che "questa sarà la tua tomba".

Sulla vicenda, agghiacciante, è piovuto il durissimo commento di Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d'Italia, rilanciando la notizia, ha aggiunto: "Legata e rinchiusa in cantina. Costretta a sposare il cugino di 32 anni e fare sesso con lui - sottolinea -. Un calvario iniziato quando era ancora minorenne. Ora serve una pena esemplare per il padre orco: da noi non c’è spazio per il fondamentalismo islamico. Dove sono buonisti e femministe?", conclude Giorgia Meloni. Già, dove sono?

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