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Bancomat, chi rischia una salatissima multa: caos politico per la follia di Stato, quanto puoi pagare

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Per la prima volta verrà introdotta una multa per gli esercenti che non accettano pagamenti con bancomat o carta di credito. Una misura che fa parte della nuova stretta al denaro contante, prevista da un emendamento al decreto legge sul Pnrr in discussione alla Camera. La sanzione per chi rifiuterà il bancomat o la carta è di un minimo di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione. Le multe dovrebbero essere approvate dal Parlamento senza particolari problemi, anche se Forza Italia è contraria: "Sono un gravissimo errore - ha dichiarato Luca Squeri, capogruppo azzurro in commissione Attività produttive - dopo quasi due anni di enormi sofferenze per gli operatori economici è surreale penalizzarli ancora''. 

 

 

Nel caso in cui la multa dovesse davvero essere introdotta, poi spetterà agli agenti della polizia locale o di qualsiasi altra forza dell’ordine intervenire in caso di inosservanza della normativa. La sanzione agli esercenti fa rumore, ma non è l’unica novità importante a cui si sta lavorando: la soglia dei pagamenti in contanti scenderà da duemila a mille euro, ma a cambiare saranno soprattutto i prelievi. Per quanto concerne le commissioni, l’idea al vaglio è infatti quella di far sì che il prezzo sia stabilito da chi mette a disposizione l’apparecchio per il prelievo, fino a un massimo di 1,5 euro.

 

 

In questo modo sarebbe possibile ritirare contanti non solo presso gli appositi sportelli bancari, ma anche nei supermercati, nei tabacchini e via discorrendo. Tale novità potrebbe essere introdotta nel 2023, mentre l’abbassamento della soglia dei pagamenti in contanti entrerà in vigore già dal primo gennaio 2022: l’obiettivo è chiaramente quello di far pagare il più possibile in maniera elettronica, dato che ciò dovrebbe comportare migliori risultati nella lotta all’evasione fiscale.

 

 

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