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Le Iene, "vuoi 10mila euro... ?". Minacce e umiliazioni al portaborse, il parlamentare smascherato: lo scoop

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Francesco Comellini non è ancora riuscito a ottenere i soldi arretrati cui aveva diritto cinque anni dopo averli chiesti a un gruppo parlamentare. L'ex collaboratore al Senato, cosiddetto portaborse, si è addirittura sentito rispondere: "Ci fai lo sconto? Invece dei 10.000 euro che avanzi te ne diamo 7.000". È quanto mostra un servizio di Marco Occhipinti e Filippo Roma de Le Iene che andrà in onda stasera 9 marzo su Italia 1. Come anticipa il Corriere della Sera, si tratta di una umiliante storia di rinvii, promesse, fughe imbarazzate e imbarazzanti. Ma è anche una storia di minacce filmate e registrate di Mario Caruso, "onorevole", che ha addirittura mandato il cameraman "affanc***" e a urlare "Statti fermo o ti faccio vedere come si ragiona al mio paese". 

 

 

Tutto è cominciato a giugno del 2015 a Palazzo Madama quando nasce il gruppo parlamentare di una dozzina di "Conservatori e riformisti" guidato da Cinzia Bonfrisco (capogruppo). Francesco Comellini viene assunto come collaboratore con un contratto regolare, stipendio lordo intorno ai 2.200 euro, ventisei giorni di ferie. A dicembre, però, è già crisi e a marzo 2017 la Bonfrisco lascia. Il gruppo di fatto sparisce. E con esso anche i suoi "portaborse".

 

 

Comellini e i suoi colleghi quindi si ritrovano senza lavoro. Ma anche senza la liquidazione, gli ultimi stipendi e le ferie arretrate. Finché si arriva a questa penosa proposta di mediazione "con sconto". Del resto nel bilancio ci sono irregolarità e un buco enorme, come scriverà nel rendiconto il senatore Lucio Tarquinio. Tanto che l'ufficio per gli affari legali del Senato "ha chiesto al liquidatore la restituzione delle somme trasferite al gruppo" negli ultimi tre mesi di vita, ben 166.224 euro.

 

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