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Omicron, il bollettino: morti e contagi, "tutte le carte in regola. Massimo Clementi: cosa ci aspetta a settembre

Massimo Clementi

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Sono 74.350 i nuovi casi di positività al Covid (ieri 73.195) e 154 i decessi (ieri 159) registrati in Italia nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dal bollettino dell'1 aprile diffuso dal Ministero della Salute. Dall'inizio dell'epidemia sono 14.719.394 le persone che hanno contratto il corona virus (compresi guariti e deceduti), mentre da febbraio 2020 il numero totale delle vittime è pari a 159.537. Sono in tutto 13.288.370 le persone guarite o dimesse e 82.443 quelle diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 79.977). Gli attuali positivi sono 1.271.487, pari a -5.557 rispetto a ieri (-5.772 il giorno prima) Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 514.823 (ieri 486.813). Il tasso di positività, ieri al 15%, oggi scende al 14,4%. Sul fronte del sistema sanitario si registra un aumento delle degenze in area non critica e un lieve aumento anche in quelle in rianimazione. Sono +83 (ieri +27), per un totale di 9.981 ricoverati, i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari. Sono +8 (ieri -13) i posti letto occupati in terapia intensiva: sono 476 i malati gravi, con 47 ingressi in rianimazione (ieri 46). Con +9.053 nuovi contagiati la Lombardia fa segnare il maggior numero di casi. Seguono il Lazio (+8.460), la Campania (+7.903) e il Veneto (+7.333). 

 

 

 

 

Secondo Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ci sono motivi di ottimismo. "Abbiamo ancora un numero importante di contagi Covid, è vero. Ma mi aspetto che ci possa essere nelle prossime settimane un decremento, perché questo sarebbe l'andamento naturale di un patogeno che dovrebbe avere le carte in regola per diventare un virus stagionale, perlomeno nei prossimi anni". Intervistato dall'agenzia Adnkronos Salute, "penso che il coronavirus Sars-CoV-2 dovrebbe fare la sua parte, soprattutto in questa versione Omicron. Ha destato stupore il fatto che questa variante si trasmetta in maniera così sostenuta, così facilmente. Ma ricordo anche che i soggetti infettati hanno delle cariche virali molto alte all'inizio, quasi tutte nelle vie aeree superiori. Quindi è facile che si possa trasmettere molto bene e che diventi un virus stagionale. Un virus che ci darà qualche fastidio nelle stagioni autunno-invernali e che non dovrebbe andare oltre quello che stiamo vedendo in questo momento, cioè nella grande maggioranza dei soggetti un'infezione non grave. Ci sarà poi il problema dei più fragili che dovranno essere in qualche modo protetti, ma come facciamo già con l'influenza".

 

 

 

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