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Omicron 5, "pensare al lockdown": bollettino, i dati da incubo per l'Italia

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Omicron e le sue sottovarianti, in combo con il “liberi tutti” e l’allentamento dell’obbligo di mascherina, hanno fatto sì che l’Italia si trovi a far fronte a una nuova ondata di Covid molto prima del previsto. Tutti si aspettavano un aumento dei casi in autunno, e invece si sta già verificando in piena estate: non un bel segnale in vista di settembre/ottobre, sebbene lo sviluppo della malattia grave sia in larga parte bloccato dal vaccino (la dose booster ha un’efficacia dell’84% nel prevenire il peggio).

 

 

Il bollettino di oggi, domenica 3 luglio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 71.947 contagiati, 28.481 guariti e 57 morti a fronte di 262.557 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 27,4% (+1,4 rispetto a ieri). L’impressione è che la prossima settimana potrebbero essere superati i 100mila casi giornalieri, mentre gli attualmente positivi sono già tornati sopra quota 1 milione: sicuramente ce ne sono molti di più non dichiarati, per via della possibilità di fare il tampone a casa.

 

 

Con Omicron 5 che si sta dimostrando contagiosissima, il virologo Fabrizio Pregliasco non ha escluso il ritorno delle restrizioni, e persino del lockdown: “Pianifichiamo e comunichiamo prima, questa volta. Penserei a una scala, a diverse ipotesi, nella qual c’è anche il lockdown ma come scenario meno probabile. La mascherina io l’avrei tenuta, ma è stata una decisione politica. Valuterei anche l’obbligo in certi contesti al chiuso per l’autunno”.

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