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Marmolada, l'ipotesi: "Ispezione direttamente sul ghiacciaio"

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Il bilancio della sciagura alla Marmolada in seguito al crollo del ghiacciaio è di sette vittime e 13 dispersi. L'incubo dei soccorritori è che le persone che ancora non sono state ritrovate facciano la fine dei soldati della prima guerra mondiale: sepolti per sempre, irrecuperabili. Nel frattempo, identificate quattro vittime: i loro nomi sono Filippo Bari, Tommaso Carollo, Paolo Dani e Davide Miotti.

Difficilissime le ricerche, ieri interrotte per le cattive condizioni atmosferiche. Oggi, martedì 5 luglio, sono riprese con l'utilizzo di quattro droni: due nella parte alta e due nella parte medio-bassa del seracco precipitato.La base delle squadre e dei comandi dei droni sono al Rifugio Capanna Ghiacciaio, la struttura sfiorata dalla valanga. Al lavoro il Soccorso alpino Cnsas e una squadra del Soccorso alpino della guardia di finanza.

Ma non solo. Interpellato dall'agenzia di stampa Agi, il presidente del Corpo nazionale del soccorso alpino, Maurizio Dellantonio, ha annunciato che "stiamo cercando di organizzare per domani, massimo dopodomani, un'ispezione in piena sicurezza direttamente sul ghiacciaio. Lo faremo con unità cinofile e sarà un gruppo interforze composto al massimo di 20 uomini. Insomma, si tenta un'impresa quasi impossibile. E per certo molto pericolosa. Dellantonio ha aggiunto che oggi verranno definite le operazioni anche con il parere della Protezione civile.

Per certo, chi sembra avere idee divergenti rispetto a Dellantonio, è Luca Zaia, presidente della regione Veneto. "I soccorritori sono eccezionali, tutti, tutti: il Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco, la Protezione civile, altri volontari - ha premesso -. Stanno operando in maniera puntuale, anche questa mattina. Stanno utilizzando i droni, gli elicotteri. Ci si cala in sicurezza, per recuperare eventualmente il reperto e si torna su, perché muoversi sopra questa massa di ghiaccio e rocce che potrebbe muoversi ancora non è assolutamente sicuro. Non possiamo rischiare altre vite umane", ha fatto sapere in mattinata. Il Doge, insomma, sembrerebbe orientato ad evitare la spedizione.

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