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Gratta e Vinci, "mi ha rovinato la vita": l'assurda storia del biglietto da 500mila euro

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Maria è una signora di 62 anni che ha dovuto aspettare sei anni e mezzo per avere giustizia. Nel 2016 era stata ingannata da Renato, un uomo di 51 anni che l’aveva truffata per bene: approfittando di affetto e fiducia, le aveva tolto i risparmi di una vita e anche un biglietto del Gratta e Vinci da mezzo milione di euro. Finalmente è arrivata la sentenza che condanna l’uomo a un anno per truffa e appropriazione indebita, più 400 euro di multa e 32mila di risarcimento.

 

 

“Ci conoscemmo nel 2016 - ha raccontato Maria al Corriere di Bologna - la nostra storia durò pochi mesi, mi fidai subito di lui perché arrivò in un momento complicato della mia vita, dopo la fine di un’altra relazione. Si presentò come imprenditore, di origini svizzere, raccontandomi di avere proprietà a Rimini e San Marino e facendomi molte promesse. Come venni poi a scoprire, si presentò con un cognome falso”. La signora iniziò a prestargli somme importanti, convinta della sua buona fede: “Gli affidai i miei risparmi, arrivando a 34mila euro. Poi ci fu l’episodio del Gratta e Vinci”.

 

 

“Scoprii di aver vinto una somma molto importante - ha ricordato Maria - lui subito prese in mano il tagliando, dicendo che l’avrebbe messo al sicuro nella cassaforte di casa sua, visto che io ne ero sprovvista. Qualche settimana dopo, gli chiesi di riaverlo indietro, lui me ne riconsegnò uno falso, un collage di diversi biglietti tenuti insieme con il nastro adesivo. Gli dissi che l’avrei denunciato, se non mi avesse ridato il biglietto originale. Lui mi rispose dicendo che nessuno mi avrebbe creduto. Da quel giorno, non lo vidi più”. Il resto è storia, con la signora che ha avuto ragione in tribunale.

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