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Fungo killer, primo morto a Mestre: in Italia è allarme Candida Auris

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È deceduto il 70enne di Mestre ricoverato in condizioni gravissime all'ospedale dell'Angelo. L'uomo si era presentato al nosocomio per un'infezione da Candida Auris, non curabile con i normali antibiotici. Oltre all'infezione l'uomo presentava altre patologie, ma in Veneto è il primo caso di Candida Auris. Stando alle ricostruzioni il 70enne avrebbe contratto l'infezione durante un viaggio per lavoro in Kenya. I sintomi sono apparsi in breve tempo: i calcoli renali lo hanno costretto a rivolgersi a una clinica privata, ma le sue condizioni sono via via peggiorate. Solo una volta tornato in Italia, all'uomo è stato diagnosticato il fungo killer. La Candida Auris sarebbe stata contratta nella clinica del Paese africano. 

 

 

Con la notizia del primo caso accertato, l'ospedale ha messo in atto tutte le misure di prevenzione. Altamente contagioso, il fungo killer contamina persone e cose ed è resistente agli antibiotici di uso comune. Inoltre riesce a resistere sulle superfici, in quanto immune ai disinfettanti perché può formare biofilm. Proprio queste peculiarità fanno registrare alla Candida Auris un alto tasso di mortalità, soprattutto tra i fragili.

 

 

Se si soffre di calcoli renali o diabete, questa può arrivare anche al 70 per cento. Con l'obiettivo di evitare la diffusione, il ministero della Salute ha diramato diversi allarmi. Al momento il sintomo più comune di infezione invasiva è una febbre. Tuttavia, i sintomi variano a seconda del distretto corporeo interessato e, spesso, possono essere imputati ad altre patologie compresenti.

 

 

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