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Calabria, drone in azione: piromane rischia 10 anni di carcere

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La Calabria ora usa i droni per scovare i piromani che appiccano il fuoco nei boschi della regione. E adesso arrivano i primi frutti di questa maxi operazione voluta fortemente dal governatore Roberto Occhiuto. "Grazie al monitoraggio della Regione, abbiamo salvato - per l’ennesima volta - la natura calabrese da un incendio", ha fatto sapere il governatore. "In Calabria su misure anticendi si fa sul serio", continua Occhiuto nel post su Facebook.

 

 

E questa volta è stato colto in flagranza di reato un uomo che si apprestava a dar fuoco a un immensa area boschiva della Calabria. Adesso rischia dieci anni di carcere. I roghi solo nel 2021 hanno mandato in fumo in Italia "159.437 ettari di superfici boscate e non, ovvero il 154,8% in più in più di quelli inceneriti nel 2020", fa sapere Legambiente.

 

 

E sui social in tanti hanno condiviso le parole del governatore che ha sottolineato la prontezza di intervento della regione nello scovare i piromani. Il metodo-droni dunque funzione e appare utilissimo per salvaguardare il nostro patrimonio: la natura. La Calabria potrebbe implementare ancora l'uso dei droni. Una mossa che potrebbe mettere al sicuro ettari di vegetazione dalla furia cinica dei piromani che si aggirano tra i boschi. 

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